Statue della Via Crucis, dalla parrocchia di Lubriano al campo di “preghiera” di Trevignano Romano, chi ha autorizzato lo spostamento?

Quattrodici statue donate dal parroco Don Luigi Farnetti alla veggente Gisella Cardia. La diocesi di Viterbo all’oscuro di tutto?

LUBRIANO – E’ stato don Luigi Farnetti, deceduto a novembre 2023,  a “donare” quattordici statue della Via Crucis della parrocchia di Lubriano alla “veggente” di Trevignano Romano, Gisella Cardia. A raccontare i fatti una testimone intervistata da Mattino Cinque con dovizia di particolari: “Sono state portate via di notte. Erano presenti Don Luigi, una signora di Lubriano, due boscaioli e il nipote del sacerdote che portavano via i basamenti in legno. Mi sembrò tutto anomalo. Le statue erano state acquistate dai fedeli della parrocchia. Ad attenderle di notte c’erano Gisella e il marito“.

Quattordici statue di bronzo “comparse” a Campo Le Rose dove ogni tre del mese si riunisce la “veggente” per dire il Rosario e a sua detta “incontrare la Madonna”, nonostante la pronuncia della diocesi di Civita Castellana, tramite decreto del vescovo, monsignor Salvi, che ha vietato di raccogliersi in preghiera dando per certe verità soprannaturali e di utilizzare il titolo “Madonna di Trevignano”.

Ci si chiede ora se esista un atto di donazione la risposta la potrà dare la Diocesi di Viterbo, che al momento sembra all’oscuro dei fatti, della quale fa parte la parrocchia di Lubriano, o la stessa Gisella Cardia.