Viterbo – I viterbesi rivogliono il proibizionismo? Benvenuto il brindisi di Chiara Frontini!

Ondata di commenti ai limiti dell’inverosimile in seguito a una foto divulgata al momento del disinnesco della bomba “Lady Rose”

VITERBO – A Viterbo è tornato il proibizionismo: non si festeggia, non si brinda e non si alzano i calici nemmeno nel caso di una bomba di 2000 chilogrammi disinnescata con successo e nei tempi prestabiliti, senza incidenti.

Questo, almeno, è quello che appare leggendo l’ondata di commenti cinici e fuori luogo nei confronti della sindaca Chiara Frontini e della scelta di comunicare alla popolazione l’avvenuto disinnesco di “Lady Rose” attraverso una fotografia con bottiglia alla mano.

Accanto a lei, in foto, c’è anche il prefetto di Viterbo Gennaro Bruno che ieri, alla conferenza stampa organizzata in seguito al termine delle operazioni dei militari, ha dovuto addirittura giustificarsi davanti alla stampa. “E’ stato un gesto che reputo normale, in questi casi”, è stata la sua dichiarazione.

Ma a Viterbo, i festeggiamenti sono vietati e vi presentiamo una carrellata di alcuni dei commenti più significativi.

  • Cosa c’è da brindare? Ci sono 36000 persone fuori casa, gente anziana, gente con disabilità, si preoccupi di far presto e far tornare tutti nelle loro case. Meno socials, meno tv, meno foto e più serietà”.
  • Solo da noi si vedono queste foto! Avete fatto il vostro lavoro, quello per cui siete pagati, tutelare il cittadino! Vedervi stappare lo spumante è come sentire in aereo applaudire il pilota per un buon atterraggio!
  • Siete ridicoli… almeno non postate e fate più bella figura!!!!
  • Beh c’è proprio da brindare… Come se voi aveste fatto qualcosa…
  • Certo un bel Brindisi ci vole ma andate a zappa’”
  • Bene!! Sarebbe l’occasione giusta per concludere una ‘carriera’ !!! Avete pure brindato alla faccia nostra!!

Addirittura, c’è chi alza ancora l’asticella, senza però essere informato sui fatti. “Ci sono malati che devono rientrare a casa e voi brindate” accusa un cittadino, che viene però immediatamente tacciato dalla stessa pagina del Comune di Viterbo che lo informa: “Tutto già organizzato”. Il comune ha infatti provveduto prima della totale apertura a far rientrare in Rsa e case di riposo le persone fragili, infine il commento per cui ci si chiede perché tutti abbiano diritto di voto: “Ma che centra la giunta?”.

Le operazioni, si sono svolte nella più rapida modalità possibile, senza causare eccessivi disagi a malati e altre persone. Il disinnesco di tali ordigni, oltretutto, avviene in tale modalità in ogni parte d’Italia, come è avvenuto a Vicenza meno di 10 anni fa, quando una bomba simile a quella di Viterbo è stata rinvenuta. In quel caso si mossero 27mila persone, cifra non troppo distante dalle 36mila di Viterbo.

Al posto di commenti livorosi e ignoranti (dal verbo ignorare) quello che sarebbe giusto da dire, almeno in questo caso, è che il Comune ha compiuto il suo dovere eseguendo le direttive e coordinandosi perfettamente con esercito e Prefettura.