Viterbo – Mafia turca, armi e trasporto di denaro illecito: tante accuse per il viterbese Giorgio Meschini

Il 30enne è risultato essere uno degli autisti della gang arrestata nel Viterbese, una maxi operazione congiunta delle forze dell’ordine

VITERBO – Il viterbese Giorgio Meschini è tra gli arrestati della maxi operazione che ha incastrato un gruppo di mafiosi turchi, tra cui il boss Baris Boyun (LEGGI TUTTO).

Giorgio Meschini, classe ’92, è stato tratto in arresto poiché riconosciuto dalle forze dell’ordine quale componente dell’associazione “che fornisce un supporto logistico all’associazione
trasportando gli associati ed assistendoli negli spostamenti “necessari” e funzionali alle esigenze e scopi associativi sull’intero territorio nazionale”.

Meschini era anche l’autista della moglie di Boyun, la quale era già stata trasportata dal viterbese all’aeroporto a Crotone presso l’abitazione del boss agli arresti domiciliari (da lì venne poi trasferito a Bagnaia, ndr). Successivamente assiste altri membri del gruppo mafioso, tra cui Cancin Friki Faith, Gultepe Tolga, Akarsu Kerem Demir Bayram e Aytekin Cemil mettendo “a disposizione” l’autovettura a lui in uso ed intestata alla madre per il trasporto di armi e denaro illecito.

Per lui, così come per il tuscanese Senci, risultano anche altre numerose accuse, tra cui il trasporto di denaro ottenuto illecitamente e armi occultate sotto i sedili di un auto con targa svizzera.