VITORCHIANO – Riceviamo e pubblichiamo – “Giungono continuamente e non solo qui al nostro Comitato lamentele per interruzioni sempre più frequenti dell’approvvigionamento idrico.
Il “mal comune mezzo gaudio” visto che il contatto con altri comitati e associazioni di comuni limitrofi ci ha resi consapevoli che purtroppo, vuoi la siccità, vuoi soprattutto condotte fatiscenti, vuoi la presenza di tante coltivazioni e cantieri, è un problema diffuso nella Tuscia, ci lascia interdetti sull’entusiasmo di chi continua a proclamare il successo del PNRR.
E ci domandiamo ma tutti questi soldi che dobbiamo restituire, tra l’altro, non potevano essere utilizzati per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030?
L’ACQUA E’ un BENE PRIMARIO e noi dobbiamo vivere come se fossimo nel Sahara, ma magari goderci delle piste ciclabili improbabili, vivere fra degrado e spazzatura e pannelli solari e pale eoliche per producono energia magari da esportare?
La risposta in effetti l’ha data il Consiglio di Stato ad alcuni cittadini del nostro Comitato “Viva il verde a Vitorchiano” a proposito della eliminazione completa del verde pubblico per far posto a un MEGAPOLO scolastico accanto a una scuola appena sistemata e con un calo demografico inarrestabile ribadito anche ieri su un quotidiano locale: I CITTADINI NON SONO PORTATORI DI INTERESSE e quindi non hanno diritto al verde pubblico, e neanche all’acqua probabilmente o a qualsiasi altra cosa, dal lavoro dignitoso alle città e comunità sostenibili e via dicendo. I CITTADINI NON HANNO DIRITTI.
Basta saperlo.
Qualcuno già ha capito e probabilmente già si è organizzato individualmente e così ancora una volta constatiamo che TUTTI I CITTADINI sono UGUALI ma alcuni SONO PIU’ UGUALI DEGLI ALTRI.
TUTTI QUESTI SOLDI DEL PNRR PER LASCIARCI SENZA ACQUA? Si!”
Maria Grazia Storcè
Comitato Viva il verde Vitorchiano