CIVITAVECCHIA – Momenti di tensione ieri mattina a San Gordiano, quando un sospetto allarme bomba ha richiesto l’intervento immediato degli artificieri della Polizia di Stato. Il pericolo è stato fortunatamente scongiurato in breve tempo, ma la situazione ha comunque destato grande preoccupazione tra i cittadini, che hanno assistito all’arrivo di numerosi mezzi di soccorso a sirene spiegate, diffondendo rapidamente la notizia in tutta la città.
L’operazione è stata gestita con estrema cautela dalla Polizia, che ha immediatamente interdetto il transito in via del Tiro a Segno e limitato gli accessi alle abitazioni per motivi di sicurezza. Gli agenti del commissariato di viale della Vittoria hanno attivato il protocollo previsto, mentre il personale delle Volanti si è impegnato a garantire la sicurezza pubblica, mantenendo i curiosi a distanza e minimizzando il rischio di feriti in caso di un’esplosione.
L’allarme è stato lanciato dalla proprietaria di una Renault parcheggiata, che ha notato delle anomalie sospette nel veicolo. Gli artificieri, intervenuti prontamente, hanno rapidamente accertato che non si trattava di un ordigno, bensì di un rumore connesso probabilmente a un difetto meccanico del mezzo. Dopo pochi minuti, l’allarme è stato dichiarato rientrato.
L’episodio ha richiamato alla memoria un altro fatto inquietante accaduto nella stessa via nel febbraio del 2022, quando un residente trovò un pacchetto sospetto contenente un rudimentale ordigno accanto a un’auto e lo portò alla caserma dei Carabinieri di via Sangallo. Anche in quell’occasione, la zona fu isolata e evacuata per permettere l’intervento degli artificieri. A distanza di due anni e mezzo, non è mai stato chiarito chi fosse il destinatario della “bomba” o del messaggio intimidatorio.
Ieri mattina, inizialmente si era temuto che si trattasse di un nuovo episodio simile, ma fortunatamente si è rivelato un falso allarme. Tuttavia, l’accaduto ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza nella zona e sull’importanza di non sottovalutare mai segnali sospetti.