A Vasanello, un uomo è stato denunciato per furto d’acqua potabile dopo essere stato individuato come presunto responsabile di un allaccio abusivo all’acquedotto pubblico. L’indagine è stata condotta dai Carabinieri della Stazione locale, in collaborazione con la società che gestisce il servizio idrico, a seguito di segnalazioni di anomalie nei consumi d’acqua registrate nella zona.
L’uomo, un settantenne residente in paese, avrebbe realizzato un sistema illegale per prelevare acqua direttamente dall’acquedotto, eludendo così il pagamento delle bollette. Il furto è stato scoperto dopo che un danno alla rete idrica ha fatto scattare un “alert” per il calo anomalo del livello d’acqua. Durante l’ispezione effettuata dai tecnici specializzati, è stato rilevato un allaccio abusivo seminterrato che conduceva direttamente all’abitazione del sospettato.
Il settantenne è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo con l’accusa di furto aggravato.
Presunzione di innocenza
Si ricorda che, secondo l’articolo 27 della Costituzione Italiana, il soggetto indagato è considerato innocente fino a prova contraria. La presunzione di innocenza si applica fino al terzo grado di giudizio e l’indagato non è ritenuto colpevole fino a una condanna definitiva.