Maxi impianto eolico, al via gli espropri su oltre 300 particelle tra Arlena di Castro, Cellere e Tuscania

ARLENA DI CASTRO – Partono gli espropri sui terreni di Arlena di Castro, Cellere e Tuscania.

La motivazione, come già noto, è la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica denominato “La Banditaccia”.

Dalla potenza nominale pari a 29,4 Mw, la struttura verrà costruita sui territori dei tre comuni in provincia di Viterbo. E i proprietari dei terreni, per via del decreto di esproprio con contestuale determinazione urgente dell’indennità, non potranno farci proprio nulla.

“Il progetto definitivo – si legge nel documento ufficiale – ha previsto l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio per le aree destinate all’installazione delle pale eoliche e relative pertinenze, ovvero la costituzione di servitù di passaggio dell’elettrodotto di alta e media tensione, ovvero l’occupazione temporanea delle aree necessarie per l’esecuzione dei lavori e quant’altro necessario per il collegamento dell’impianto alla rete elettrica nazionale”.

Sempre secondo il documento ufficiale risultano coinvolte oltre 300 particelle che risiedono soprattutto nel territorio di Arlena di Castro. Delle particelle totali, una cinquantina sono oggetto di esproprio di proprietà mentre le restanti sono oggetto di esproprio in servitù di passaggio e di cavidotto.