LADISPOLI – Era il 10 novembre 2022 quando la 37enne Mary Redina ha fatto perdere le sue tracce. Con sé solo un borsone nero ed un ultimo messaggio whatsup al padre: “Stasera non torno a casa. Ho trovato un lavoro con vitto e alloggio adesso starò per conto mio senza rendere conto a nessuno. Per cui non cercarmi. Finalmente avrò una vita mia e soprattutto lontana da chi mi ha sempre osteggiato”.
Parole dure a cui Giuseppe non ha mai creduto, credendola invece soggiogata da qualcuno o in pericolo.
E così, proprio in questi giorni, a due anni dalla scomparsa della sua unica figlia e dopo l’improvvisa perdita della moglie, avvenuta a dicembre 2024, era tornato a fare appelli, tramite il nostro giornale e anche attraverso l’associazione Penelope.
“Mary, tua madre non c’è più. Sono rimasto soltanto io ad aspettarti, spero di rivederti presto e mi manchi. Ti voglio bene, contattami, fammi avere tue notizie in qualche modo. Qualsivoglia sia la tua scelta, fammi sapere almeno che è tutto okay, che tutto procede nel modo giusto“, il messaggio lanciato sulla testata on line Tag24.
Fino all’inaspettata telefonata di oggi pomeriggio, all’altro capo del telefono c’è Mary, è dispiaciuta, sia per il dolore provocato all’uomo che per l’inaspettata morte della madre.
“Mi ha detto che mi richiamerà nei giorni a venire, che vive nel Lazio e che sta bene. Piano Piano ricuciremo quello che abbiamo perso e presto ci rincontreremo per riabbracciarci”.
Giuseppe, rimasto solo dopo l’allontanamento dell’unica figlia e la morte della moglie, stava passando un periodo di grande solitudine e sconforto, tante le lacrime ogni volta che raccontava la sua storia, e oggi, averlo sentito sereno e senza nodo in gola, è stata anche per noi una grande gioia.
B. F.