Ricoverato a Las Palmas dove è stato raggiunto dal padre che vive a Favignana
Il 30enne italiano Salvatore Sinagra è stato aggredito a calci e pugni fuori da un locale di Lanzarote, in Spagna, e si trova ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Las Palmas.
I dettagli dell’accaduto non sono ancora chiari e anche suo padre Andrea, pescatore di Favignana volato alle Canarie per stare vicino al figlio, non ha idea di cosa possa essere successo.
Il giovane si era trasferito sull’isola spagnola dove aveva fatto il pizzaiolo e gestito un bar caffetteria.
Una sera dell’ultima settimana di gennaio si trovava in un bar con alcuni amici, giocando a calcio balilla, quando ha avuto un primo battibecco con alcuni clienti del locale.
Dopo diversi minuti è uscito per fumare una sigaretta e lì sarebbe stato picchiato selvaggiamente con calci, pugni e forse anche una spranga.
Dopo avergli provocato un trauma cranico, oltre a diverse ferite sparse per il corpo, gli aggressori sono fuggiti. Il padre si è subito recato in Spagna e ha contattato un avvocato per interloquire con la polizia.
Andrea Sinagra, noto pescatore di Favignana, è volato immediatamente alle Canarie e ora veglia sul figlio in ospedale. «Mio figlio è in coma con il cranio fratturato per aver incontrato la persona sbagliata. Nessuno sa chi sia. La polizia spagnola dice che sta indagando, ma non ci sono sviluppi. Chiedo solo giustizia e aiuto. Nessuno merita una simile brutalità».
Salvatore aveva vissuto a lungo a Lanzarote, dove aveva gestito un caffè, ma stava per tornare a Favignana. Il destino, però, gli ha riservato un incontro fatale. I medici hanno effettuato un delicato intervento per ridurre l’ematoma cerebrale, ma la prognosi resta incerta. «Potrebbero esserci danni permanenti, dobbiamo solo aspettare e sperare», aggiunge il padre.