MAGLIANO ROMANO – Con Sentenza del Consiglio di Stato n. 3997 del 9 maggio 2025 si chiude il cerchio iniziato nel 2017 su alcune, non tutte, le questioni riguardanti la Discarica di Magliano Romano (RM).
La vicenda ha ad oggetto una serie di istanze presentate da Idea 4 s.r.l. finalizzate all’ampliamento della discarica e contrastate da vari attori, tra cui anche l‘Associazione Ecologica Monti Sabatini – No Discarica Magliano Romano, che lamentano il carattere parcellizzato e lacunoso delle verifiche istruttorie condotte dai competenti organi ed uffici regionali, tenuto conto della pressione ambientale esercitata dalla discarica sul territorio comunale.
Le questioni trattate dal CdS riguardano vicende che hanno interessato la discarica per rifiuti inerti gestita dalla Società Idea 4 s.r.l. ed in particolare le seguenti domande di modifica all’autorizzazione originaria rilasciata dalla Regione Lazio con D.D. A06398 del 6.8.2013:
– quella tesa all’ottenimento di un’autorizzazione alla realizzazione di un impianto di trattamento chimico-fisico del percolato, già in precedenza approvata con determinazione regionale n. G03100 del 31.3.2016;
– una ulteriore domanda tesa all’ottenimento dell’autorizzazione per la deroga ai valori limite di accettabilità di rifiuti ai sensi del D.M. 27.9.2010, già in precedenza approvata con determinazione regionale n. G11762 del 14.10.2016.
Su tali presupposti, la Società Idea 4 s.r.l. ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, dopo che era risultata soccombente al TAR Lazio.
Il Consiglio di Stato si è pronunciato respingendo l’appello della Società Idea 4 s.r.l. ed ha nella Sentenza valorizzato anche l’operato dell’Associazione Ecologica Monti Sabatini – No Discarica Magliano Romano quando, ad esempio, lo stesso ne ha sposato la tesi affermando
“In mancanza di accurata verifica dei dati disponibili in data anteriore alla effettiva apertura della discarica (risalente 2007) non appare pertanto attendibile giustificare la presenza, nelle acque di falda, di fluoruri in quantità superiori ai valori di fondo approvati, con le condizioni idrogeologiche del contesto territoriale“.
“Un ulteriore passo avanti verso la verità. L’ennesima vittoria che contraddistingue il nostro operato”. Dichiarano i soci dell’Associazione Ecologica Monti Sabatini – No Discarica Magliano Romano.