LADISPOLI – Situazione critica sul fronte sanitario a Ladispoli e Cerveteri, dove il punto di Primo soccorso è stato declassato a semplice presidio ambulatoriale. A lanciare l’allarme è la consigliera regionale del Partito democratico, Michela Califano, che parla di una “situazione gravissima”.
“Quanto sta accadendo conferma ciò che denunciamo da mesi: il depotenziamento del primo soccorso in due località balneari che, durante l’estate, registrano un forte aumento della popolazione – afferma Califano -. Il presidio è stato ridotto a un centro di cure ambulatoriali, con mezzi limitati e senza alcuna possibilità di intervento nei casi gravi”.
La consigliera sottolinea inoltre i numeri che dimostrano l’emergenza in corso: “Le due ambulanze del 118 in servizio a Ladispoli – di cui una attiva solo 12 ore al giorno – hanno ricevuto già 900 chiamate. A queste si aggiungono le 450 di Marina di San Nicola e le 350 del presidio. Una situazione insostenibile che potrebbe avere ripercussioni gravissime”.
Califano conclude chiedendo un intervento immediato alla Regione: “Siamo di fronte a un declassamento illogico. Chiediamo al presidente Rocca una rapida inversione di rotta per garantire la sicurezza sanitaria ai cittadini e ai tanti turisti presenti sul territorio”.