Civitavecchia – Appalto ambulanze senza gara alla Heart Life Croce Amica, la replica (mendace) della dg Rosaria Marino

La numero uno della Asl RM 4 nasconde la verità ma ci offre l’occasione per raccontarla

CIVITAVECCHIA – Ieri mattina abbiamo trattato un argomento molto delicato e soprattutto sconcertante, cioè l’affidamento del servizio di assistenza medica attraverso l’affitto di ambulanze alla modica cifra di 765mila euro e rotti, per tre mesi di lavoro in favore della discussa (nei tribunali e nelle procure) società Heart Life Croce Amica.

Ci aspettavamo la replica della “direttora generala” Rosaria Marino  donna politicamente vicina al partito di Carlo Calenda (Elezioni Amministrative 2021 | Rosaria Marino). Una spiegazione sconcertante e intrisa di cose non vere e mendaci. Essendo lei da poco a Civitavecchia, avendo avuto a che fare con politici del calibro di Calenda e Renzi, pensa (sbagliando) che i giornalisti siano degli stupidi superficiali che non sanno leggere le carte.

Ora, prima di entrare nel dettaglio delle cose non vere scritte dalla numero uno della ASL Roma 4, riportiamo la sua autodifesa d’ufficio (era meglio farsi assistere da un legale vero):

 

Chi scrive un articolo giornalistico, dovrebbe avere la professionalità e l’onestà intellettuale di raccontare i fatti per intero.

Nel mese di giugno c.a. la società che si era aggiudicata la gara per il trasporto infermi della Asl Roma 4, nel 2024 ha smesso di fornire il servizio con assistenza medica, così come previsto ed obbligatorio.

La ASL nell’auspicio che fosse un problema transitorio ha vicariato con il proprio personale, al quale vanno i miei ringraziamenti per il grande sforzo effettuato.

Tuttavia non potendo continuare a gestire questa emergenza, siamo stati costretti a disdire il contratto con la società vincitrice per inadempienza e abbiamo chiesto alla seconda classificata di subentrare nelle more di una nuova gara europea in corso di formalizzazione.

Siamo orgogliosi di aver risolto legittimatamene un problema che garantisce la salute dei cittadini ed i loro trasporto in ambulanza in condizioni di sicurezza. Crediamo inoltre, che la fiducia nelle istituzioni debba essere al centro dell’interesse di tutti e non debba essere minata da attacchi inutili e solo distruttivi.

Siamo sconcertanti dal fatto che la dottoressa Rosaria Marino pensi che la nostra sia stata scarsa professionalità e l’onestà intellettuale di raccontare i fatti per intero” e, peggio ancora che non sappiamo quando mente scrivendo “abbiamo chiesto alla seconda classificata di subentrare nelle more di una nuova gara europea in corso di formalizzazione“.

Senza addentrarci troppo nei meccanismi burocratici e cavillosi del codice degli appalti non è vero che sia stato chiesto alla seconda società di subentrare alla gara d’appalto in questione dopo la rinuncia della prima. Già perché altrimenti avrebbe dovuto assegnarla alla Heart Life Croce Amica, seconda arrivata, alle stesse condizioni economiche proposte dalla vincitrice.

Che non si sia proceduto nello “scalare” tra le aziende che hanno partecipato alla gara lo si intuisce proprio dall’importo che è esattamente il doppio di quello aggiudicato.

Una vicenda che rischia di sollevare più di un interrogativo riguarda quindi la delibera n. 503 del 28 luglio 2025.

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Il documento parla di una procedura negoziata senza pubblicazione di bando, gestita tramite la piattaforma Stella. A pagina 3 della delibera è riportato che la società Heart Life, classificatasi al secondo posto nella gara precedente, aveva manifestato “per le vie brevi e con tempestività” la disponibilità ad attivare il servizio.

Un passaggio, questo, che lascia aperti diversi interrogativi: perché l’Asl non ha contattato altre società del settore, in particolare la SEA, terza classificata, che aveva presentato un’offerta a prezzo inferiore?

Ma il punto più critico riguarda il prezzo applicato. Secondo l’articolo 110, comma 1, il subentro di un nuovo operatore può avvenire solo alle stesse condizioni economiche proposte dall’originario aggiudicatario. E invece, nel caso Heart Life, il prezzo applicato non risulta coincidere con quello offerto in sede di gara.

20231210_103039_911 – DELIBERA N_1_1_1.______DEL________, AGGIUDICAZIONE PROCEDURA APERTA SERVIZIO TRASPORTO INFERMI NUOVA CROCE VERDE ROMANA_10_12_2023_10_30_39_912

Un’anomalia che pesa ancora di più se si guarda al precedente appalto: la ditta uscente, Croce Verde, si era aggiudicata il servizio nel 2023, con decorrenza da febbraio 2024, per un importo complessivo di 1.757.743,40 euro annui. Cifra che corrisponde a circa 146.478,61 euro al mese per un volume di attività che era il doppio di quello attuale.

Se l’amministrazione avesse agito in buona fede, resta comunque una domanda inevitabile: perché accettare un prezzo diverso e più alto rispetto a quanto previsto dalle regole di gara?

La delibera e le modalità di affidamento, dunque, lasciano spazio a dubbi che meritano chiarimenti, soprattutto alla luce della delicatezza di un settore come quello sanitario e dell’obbligo di trasparenza nell’utilizzo di fondi pubblici.

20240108_142344_212 – ALLEGATO_SCHEDA_CONTRATTO_-_OFFERTA_ECONOMICA_07_12_2023_14_18_14_752_08_01_2024_14_23_44_213

La dottoressa Marino nella sua nota ha sottolineato: “Siamo orgogliosi di aver risolto legittimatamene un problema che garantisce la salute dei cittadini ed i loro trasporto in ambulanza in condizioni di sicurezza” dimenticando un principio fondamentale, e cioè che è pagata profumatamente dalla regione Lazio per garantire la salute dei cittadini e che è altrettanto tenuta e vigilare alle spese che l’azienda affronta quotidianamente evitando follie come in questo caso.

Infine ricordiamo alla Marino che noi, le carte, le leggiamo fino in fondo e lo faremo sempre così come sempre, d’ora in avanti, staremo più attenti al suo modus operandi tutt’altro che trasparente anche del suo percorso politico che oggi la vede in quota Forza Italia.

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