Peggiora il tasso di sovraffollamento che si attesta al 144 per cento. Le segnalazioni dei detenuti ancora inascoltate
VITERBO – Resta alto il tasso di sovraffollamento a Mammagialla e, in generale, nel Lazio. In base all’ultimo rapporto del Dap, Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, che prende in esame i dati aggiornati al 31 dicembre 2022, a Viterbo su una capienza regolamentare di 440 posti, con 404 effettivi, sono presenti 582 detenuti di cui 203 stranieri.
Il tasso di sovraffollamento si attesta così al 144% sui posti effettivamente disponibili.
Al 31 dicembre del 2022 secondo le statistiche pubblicate dal Dap, nel Lazio risultano presenti 5.933 detenuti: 385 in più rispetto alla stessa data del 2021. In dodici mesi la popolazione detenuta in regione è cresciuta del 7,9% e il tasso di affollamento calcolato sul numero effettivo di posti disponibili è pari al 125%.
A livello nazionale, sempre rispetto alla fine del 2021 l’incremento è stato pari a 2.062 unità e in percentuale del 4,4%.
Secondo il garante dei detenuti del Lazio, nella nostra regione, a partire della fine dell’estate, il numero dei detenuti presenti risulta sempre superiore alle 5.900 unità e, quindi, molto vicino alla soglia di 6.000 che rappresentava il valore di riferimento nel periodo precedente la pandemia.
Se nel Lazio, il tasso complessivo calcolato sulla capienza “regolamentare” si attesta al 112,2%, superiore alla media nazionale, e in lieve miglioramento anche a causa di un lieve aumento della capienza regolamentare registrata dal Dap, la situazione è più critica se si valutano i dati in relazione ai posti effettivamente disponibili. Infatti il tasso reale di affollamento è del 125% e sono 11 su 14 gli istituti dove i detenuti presenti sono in numero superiore al 100% dei posti disponibili. Tra questi c’è il carcere di Viterbo.
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