Brutta sorpresa alle prime luci dell’alba ma alla fine tra urla e parolacce tutto si è risolto per il meglio
VITERBO – Giornata di shopping, leggerezza e convivialità quella di oggi, per tutti quei viterbesi che scenderanno tra le bancarelle della tanto attesa Fiera dell’Annunziata dopo tre anni di stop forzato.
Centinaia di colorate bancarelle invaderanno le principali vie attraversando a metà la città con proposte che variano dai carciofi tarquiniesi ai panni magici, passando per nuove collezioni modaiole, ma anche artigianato e l’immancabile panino con la porchetta.
Emozionanti e variopinte realtà che hanno rischiato di non aprire i battenti, quando, appena spuntato il sole, alcuni degli ambulanti hanno trovato il loro spazio “occupato” dalle fioriere. Quelle di piazza del Comune, 20 grandi vasi in ghisa disposti a semicerchio e nati per evitare la sosta delle auto e i parcheggi scriteriati. Attimi di rabbia tra gli ambulanti che hanno dovuto provvedere da soli a spostarle con mezzi a loro disposizione, tra proteste e malumore. Sul posto anche i vigili urbani che hanno cercato di riportare la calma.
Una “fiera” contro l’amministrazione comunale che si è scordata di una delle piazze principali, quella che la sindaca quotidianamente ammira dalle finestre del suo ufficio, ma che evidentemente ama solo “fiorita”.
Alla fine, grazie alla caparbietà degli ambulanti le fioriere sono state accantonate in un angolo e i banchi sono stati montati, per la gioia dei tanti che verranno a visitare la storica Fiera dell’ Annunziata.