A questo punto ci si chiede quanto abbia incassato l’organizzazione che si lamentava dei pochi soldi a disposizione
VITERBO – Viterbo in Festa, dopo le lamentele della Proloco sulla scarsità di denaro messo a disposizione dal Comune attraverso un’esternazione social: “Il comune di Viterbo parteciperà alla manifestazione pagando servizi per 17 mila euro. Alla Pro loco Viterbo darà un contributo di 1500 euro che non bastano neanche per pagare il solo piano di sicurezza”, la polemica sui contributi sembra non avere tregua, anche se le entrate sembrano essere state un bel po’, come riportato dal Corriere di Viterbo, secondo il quale l’organizzazione avrebbe ricevuto sostegno economico anche dai commercianti del centro “300 euro dai ristoratori e 100 dai negozianti per un totale ad oggi sconosciuto e del quale il comune non era a conoscenza”.
Ma la Pro Loco non ci sta e risponde prontamente lanciando accuse precise all’amministrazione: “Neanche il tempo di riprenderci fisicamente e mentalmente che subito polemiche, articoli di giornale, accuse di aver rubato soldi. Il Comune che oggi tramite un quotidiano locale dice di esserne all’oscuro, sapeva invece benissimo che attraverso la pro loco sarebbero passati contributi privati. Lo abbiamo detto in ogni riunione fatta in Comune. Perché il Comune sa meglio di chiunque altro le spese che ci sono da sostenere!
Senza i contributi liberali dei privati MAI avremmo potuto organizzare un evento del genere.
Tanto è vero che abbiamo ringraziato da subito i ristoratori del centro storico e le attività di via San Lorenzo che hanno contribuito”.
Pronta a presentare il bilancio di entrate ed uscite della manifestazione.
“Da queste parti si è “sufficientemente onesti” da farlo senza alcun problema.
Siamo cinque persone che lavorano. E non hanno bisogno di rubare da un evento in cui ognuno di noi si è fatto in quattro. Esclusivamente per dare a questa città una scossa, un segnale ! Per dimostrare che siamo meglio di quello che pensiamo! Che insieme si fanno cose bellissime !“.