VITERBO – L’Università della Tuscia ha introdotto una nuova misura mirata a contrastare il fenomeno degli abbandoni e della dispersione universitaria, esplosi in seguito alla pandemia di COVID-19. La misura riguarda la ricongiunzione dopo la rinuncia agli studi ed è pensata per agevolare studentesse e studenti che, in passato, hanno rinunciato alla carriera universitaria, offrendo loro la possibilità di ricongiungersi a un corso di studio con il riconoscimento dei crediti acquisiti nella precedente esperienza accademica, senza immediato esborso economico.
“L’Università della Tuscia continua a lavorare attivamente per favorire l’accesso all’istruzione e per supportare la crescita professionale e personale dei propri giovani, dimostrando il suo impegno costante nella costruzione di una comunità accademica inclusiva, dinamica e pronta ad affrontare le sfide del futuro“, dichiara Andrea Genovese, delegato del Rettore per il diritto allo studio. “Studentesse e studenti interessati possono iscriversi nuovamente a un corso di studio senza dover sostenere l’intero percorso formativo da zero e pagheranno i contributi dovuti solo se riusciranno a conseguire il titolo di laurea“.
In fase di iscrizione, chi usufruisce di questa possibilità dovrà versare solo la tassa di iscrizione con la libertà di sostenere soltanto gli esami mancanti per completare il proprio percorso di studio. La somma prevista per il riconoscimento dei Crediti Formativi Universitari (CFU) acquisiti precedentemente, dovrà essere versata soltanto all’atto dell’iscrizione alla seduta di laurea, consentendo loro di concentrarsi sul raggiungimento dell’obiettivo, senza oneri finanziari aggiuntivi.
Il processo di riconoscimento degli esami pregressi sarà gestito con attenzione e trasparenza dall’Università. Gli interessati dovranno rivolgersi al Consiglio di corso di studio, che si occuperà di verificare la non obsolescenza degli esami precedentemente svolti, garantendo un’equa valutazione delle competenze acquisite nel passato.
“Questa misura è una risposta concreta alla sfida dell’abbandono universitario e della dispersione post-COVID“, ha dichiarato il Rettore Stefano Ubertini, “Vogliamo sostenere studentesse e studenti nell’affrontare le difficoltà create dal periodo pandemico e fornire loro una seconda possibilità di completare il percorso di studi. E lo faremo scommettendo su di loro, dato che solo se avremo successo sarà richiesto il pagamento dei contributi dovuti per il riconoscimento degli esami pregressi”.
Per ulteriori informazioni e per conoscere i requisiti e le procedure per usufruire di questa opportunità, gli interessati possono visitare il link: