VITERBO – Momenti molto toccanti e intensi, un tributo vibrante a Riccardo D’Angeli, il maggiore paracadutista dell’Esercito, scomparso tragicamente a Campomaggiore in Basilicata.
La descrizione di un’atmosfera che cerca di celebrare la vita di Riccardo anziché lamentarne la perdita è potente e significativa.
Questo approccio ha voluto essere un modo per onorare il suo spirito e la sua gioia di vivere.
La presenza dei suoi cari, inclusi i figli piccoli, i genitori, le sorelle e la compagna, sottolinea quanto fosse amato e rispettato.
Il contesto, con il tricolore, la sciabola e le foto, riflette il suo servizio nell’Esercito e la sua importanza nella comunità.
La musica in sottofondo aggiunge un tocco di emotività e ricorda i momenti condivisi con Riccardo. Questo tipo di commemorazione ha offerto un modo di celebrare la sua vita e il suo impatto positivo sulle persone che lo conoscevano.
“Ci sentiamo svuotati – dice la sorella Soleil a nome di tutta la famiglia -, ma sappiamo che Riccardo non ha vissuto solo 41 anni ma 100 per il suo amore per la curiosità e la vita. Ci ha donato e insegnato tanto, e trasferiremo tutto alle sue meravigliose creature. Aveva radici solide, grazie agli insegnamenti di mamma e papà che ci hanno fatto volare lontano. Grazie a chi lo ha amato, siamo stati investiti da un’immensa scia d’amore”.
La famiglia ha messo a disposizione un indirizzo email: soleil.dangeli@gmail.com. “Per conservare – spiega la sorella – tutti i ricordi che abbiamo di Riccardo e regalarli ai figli. Perché non basta che la famiglia gli racconti quanto è stato fantastico ma è necessario che lo facciano anche persone estranee che lo hanno scelto e apprezzato”.
Potenza – Riccardo D’Angeli, il paracadutista romano dell’Esercito scomparso trovato morto folgorato
D’Angeli aveva un forte legame con Viterbo, dove ha vissuto da ragazzo con la sua famiglia, conosciuta, stimata e benvoluta. Ora viveva a Brunico, in provincia di Bolzano.
È stato trovato morto sabato pomeriggio a Campomaggiore, in provincia di Potenza, rimasto folgorato vicino a una pala eolica. Di lui non si avevano più notizie dal giorno prima.