Civitavecchia – I problemi irrisolti della piscina e i disagi degli utenti tra guerre intestine e canoni non pagati

Il consigliere Petrelli ha fatto richiesta di accesso agli atti per capire se tutto sia in regola (conosce già la risposta: NO)

CIVITAVECCHIA – Siamo alle idi di marzo e l’inverno sta finendo. Tutto ok se non fosse che lo sport cittadino soffre per mancanza di strutture e quelle poche a disposizione sono nel degrado e fitti di contenziosi.

La prossima amministrazione, visto che l’attuale ancora non è riuscita a derimere contenziosi che si trascinano da anni, dovrà per forza di cose mettere le mani sue due “incompiute”.

Il primo è lo stadio Fattori. Ormai è chiuso da troppo e con il passare del tempo i soldi stanziati si riducono come potere d’acquisto. Si farà. Questo è poco ma sicuro. Quando difficile da dire.

Il problema reale di Civitavecchia è legato soprattutto alla sua storia sportiva che si intreccia con gli sport acquatici ed in particolare la pallanuoto.

Non vogliamo entrare nei dettagli. Sarebbe fin troppo facile fare i nomi di chi in questi ultimi dieci anni è riuscito ad annientare la gloriosa SNC.

Debiti su debiti e gestioni del palazzetto del nuoto piuttosto discutibili.
Polemiche sull’acqua spesse volte fredda. Locali malsani. Spazi in acqua ridotti. Canoni comunali non pagati e lettere di sfratto mai arrivate.

Per questo il consigliere comunale Vittorio Petrelli ha fatto una richiesta di accesso agli atti per verificare che l’accordo di convenzione tra la SNC o come si chiama adesso e il Comune sia stato rispettato. Facile intuire che dentro quel fascicolo non troverà un bel niente perché niente a quanto pare sia mai stato realmente pagato. Basta leggere la risposta degli uffici.

ProtN0000978 2024 - RISCONTRO AD ISTANZA ACCESSO AGLI ATTI PROT N 195 DEL 02 01 2024- LETTB)

Non solo. Tra un mese esatto i vecchi soci della SNC torneranno in Tribunale chiamati in causa dall’Enel per bollette non pagate per diverse decine di migliaia di euro.

Di questo abbiamo parlato in passato:

Civitavecchia – Stadio del nuoto e bollette fantasma, l’Enel porta tutti in tribunale

Dopo le prime udienze sia Marco Pagliarini che Roberto D’Ottavio avevano chiamato in causa anche gli altri soci ma a quanto pare l’elenco si è decisamente allungato.

L’Enel ha chiamato a rispondere dei debiti sociali personalmente e solidalmente sia il presidente che il consiglio direttivo che a breve saranno chiamati a rispondere anche dall’amministrazione comunale che, per forza di cosa, dovrà fare rivalsa nei loro confronti. I danni patiti sono immensi.

Dalla documentazione depositata nel fascicolo monitorio venivano messi a conoscenza della situazione debitoria da parte dell’allora presidente Roberto D’Ottavio anche Simone Feoli, Ivano Iacomelli, Vincenzo Pastorelli e Paolo Lazzari.

Enel Energia Spa ha chiesto e ottenuto dal Tribunale Civile di Civitavecchia di riconoscere la responsabilità “dei signori Simone Feoli, Ivano Iacomelli, Paolo Lazzari, Paolo Lazzari e Vincenzo Pastorelli e per l’effetto condannare gli stessi, in via solidale, tenuti a corrispondere l’importo che verrà riconosciuto a debito del signor Pagliarini”.

Nell’ultima udienza, come scritto, l’elenco dei debitori chiamati in correità è aumentato.
Ai nomi già noti citati precedentemente tra i debitori chiamati a rispondere economicamente all’azione risarcitorio oggi di Enel e domani del Comune di Civitavecchia ci sono anche: Fabrizio Ferretti, Francesco Murdocca, Massimo Rosati, Jessica Strazzullo e Maurizio Valiserra.

Una situazione che andrebbe presa per mano una volta per tutte e chi non ha ottemperato e onorato la convenzione allontanato e radiato da nuovi eventuali partecipazioni alle gestione del Palazzetto del Nuoto.