Intanto la Capitaneria di Porto ha effettuato i controlli sul peschereccio sequestrato a Castiglione della Pescaia (Gr)
MONTALTO DI CASTRO – Concluso l’esame autoptico sui corpi di Roberto D’Ascenzi ed Emiliano Brinchi, oggi il pubblico ministero dovrebbe concedere il nulla osta per i funerali, che potrebbero essere celebrati già domani a Montalto di Castro per Roberto D’Ascenzi e Capodimonte per Emiliano Brinchi.
L’autopsia ha confermato che i due pescatori sono morti annegati e che dopo essere caduti in mare, dove si trovavano per una battuta di pesca in notturna, hanno tentato di liberarsi dalle pesanti calzature e salopette.
Resta, però, ancora da chiarire la causa del capovolgimento della loro piccola imbarcazione, considerato che i due erano pescatori esperti e soprattutto che erano usciti in mare in una notte di assoluta calma.
L’ipotesi di uno speronamento da parte di una imbarcazione più grande, forse un peschereccio, resta sempre una delle opzioni sulla quale stanno lavorando ormai da giorni gli inquirenti. Quel tratto di mare, che unisce Civitavecchia alla Toscana, è un via vai di pescherecci di ogni dimensione.
L’attenzione degli inquirenti è concentrata su un peschereccio posto sotto sequestro a Castiglione della Pescaia in provincia di Grosseto.
Il peschereccio è stato sorpreso nella notte pescare a strascico molto vicino alla costa, senza luci di segnalazione e senza il Gps. Pesca di frodo e illegale che ha portato al sequestro dell’imbarcazione e alla denuncia dei pescatori.
I sospetti degli inquirenti nascono non solo perché non è stata ancora ritrovata l’imbarcazione ma anche perché quel peschereccio proveniva da sud quindi gli investigatori sono andati ad effettuare un sopralluogo per verificare se ci siano tracce di impatto o altri indizi.