Per l’ex primo cittadino si tratterebbe di una mossa per giungere alla definitiva chiusura di quel che rimane dell’ospedale di Montefiascone
MONTEFIASCONE – L’ex sindaco Massimo Paolini torna all’attacco sullo stato della città lacustre, stavolta focalizzandosi sull’operato della Asl che avrebbe deciso – nei passati giorni – di trasferire pazienti dall’ospedale di Montefiascone a quello di Belcolle senza preavviso.
Secondo l’ex primo cittadino “tutto questo per arrivare definitivamente alla chiusura del reparto di medicina di Montefiascone”. Paolini poi aggiunge di aver preso subito dei provvedimenti: “Su questo fatto, in qualità di segretario cittadino di Azione, ho chiamato la stazione dei Carabinieri informandoli di quanto stava accadendo e che comunque sarebbe stata mia intenzione informare anche la Procura della Repubblica per stabilire se ci fosse una interruzione di pubblico servizio”.
La vicenda è proseguita con l’arrivo di altre informazioni, per Paolini, da parte di fonti sindacali. Stando a queste, i trasferimenti sono stati immediatamente bloccati fino a mercoledì prossimo.
“Voglio dire che la chiusura del reparto di medicina segna definitivamente la fine del nostro Ospedale – aggiunge Paolini – in quanto non avrebbero più motivo di rimanere aperti il laboratorio di analisi, la radiologia, e tanto meno la riabilitazione assistita quando qui la Regione ha investito milioni di euro per realizzare un centro riabilitativo provinciale, va detto che ancora oggi questa tecnologia avanzata è chiusa in una stanza.
Questa sarebbe la più grossa sconfitta per il nostro comune, ma anche per l’intero bacino di utenza. Ciò è la fine del nostro glorioso Ospedale”.
L’ospedale in questo momento è vuoto. C’è qualche medico e infermiere ma sono senza pazienti.