ROMA – Si è conclusa nel peggiore dei modi la vicenda della scomparsa di Suzanna Kocibelli, di cui non si avevano notizie da una settimana.
La donna, 62 anni, si era allontanata dalla sua abitazione a Prima Porta lo scorso 10 gennaio e, da allora, nessuna segnalazione.
Ieri pomeriggio la tragica scoperta: il cadavere di Suzanna è stato infatti ritrovato senza vita nelle acque del Tevere alla diga di Castel Giubileo da alcuni operai Enel che stavano lavorando alla centrale idroelettrica di Roma nord.
Sul posto, dopo la segnalazione sono intervenuti i carabinieri della compagnia Roma Cassia ed i Vigili del Fuoco che hanno recuperato la salma.
Secondo il referto del medico legale, la donna sarebbe morta poche ore dopo il suo allontanamento gettandosi nel fiume.