Centinaia di persone hanno atteso la leader di Fratelli d’Italia. Domani arriva anche Matteo Salvini. Intanto la città combatte contro il fuoco
CIVITAVECCHIA – “Non c’è fine a questo problema: abbiamo cominciato in Sicilia e ora siamo nel Lazio. Fratelli d’Italia non vuole più parlare di dove devono attraccare le navi che portano i migranti, ma vogliamo parlare di come facciamo a bloccare, insieme all’Europa, le partenze dai porti africani.
Vogliamo aprire dei centri di smistamento in Africa e vogliamo che i migranti vengano distribuiti nei 27 Paesi Ue”. Così la presidente di Fdi Giorgia Meloni al porto di Civitavecchia dove il sindaco M5S si è opposto alla costruzione di un hotspot. “Siamo qui per portare solidarietà ai cittadini di Civitavecchia”, ha aggiunto.
Meloni ha quindi mostrato – in diretta streaming su Facebook – il furgone che girerà l’Italia per fare propaganda contro lo ius soli e raccogliere le firme per indire un referendum abrogativo contro la legge qualora venga approvata.
Fratelli d’Italia si sono mobilitati anche grazie all’iniziativa dei refenti locali. Dimitri Vitali ha fatto trovare sul posto duecento militanti con tanto di bandiere e striscioni e questo non è che l’antipasto di quanto avverrà domani quando scenderà con tutto il fardello delle polemiche che lo inseguono il leader della Lega Matteo Salvini.
Dovrebbero aggregarsi al gruppo anche Alessandra Mussolini e il senatore Francesco Giro.
Grande mobilitazione anche di Forza Italia dunque che sembrerebbe aver ritrovato in città il suo leader carismatico e cioè Gianni Moscherini che per domani ha promesso battaglia ma, soprattutto, centinaia di persone.
Intanto la città brucia e non solo di rabbia. Il forte vento stanno alimentando un incendio di vastissime proporzioni che ha già distrutto uno dei posti più belli del territorio alla Ficoncella dove sorgono le antiche terme romane e adesso si starebbero estendendo nella zona di Santa Lucia lambendo anche molte zone abitate.