ROMA – Attentato incendiario contro le forze dell’ordine. E’ accaduto giovedì sera alle 22.30 nella zona dell’Esquilino, al Commissariato Viminale.
A parlare sono le immagini riprese da alcune telecamere di via Farini, dove si vede un uomo camminare sul marciapiede sotto gli uffici di polizia con uno zaino sulle spalle: carnagione bianca, volto scoperto, cappellino sportivo, maglietta e pantaloncini, l’uomo si accuccia sotto una volante posteggiata, versa del liquido sotto alla macchina con una bottiglietta di plastica che lascia sul posto, e poi accende il fuoco con un accendino. Le fiamme verranno spente dagli stessi agenti presenti in commissariato, mentre l’autore si allontanava a passo veloce.
La sala operativa ha poi immediatamente diramato una nota di ricerca a tutte le volanti e le auto in servizio alla questura di Roma.
L’autore del gesto è stato individuato ieri a Ladispoli, sul litorale, dagli agenti della digos della questura di Roma.
Da capire ora il movente del gesto, che no sarebbe un fatto isolato, l’uomo proprio giovedì sera prima di raggiungere il Commissariato Viminale aveva appiccato il fuoco a una vettura della polizia penitenziaria in sosta davanti al ministero della Giustizia, in via Arenula, per poi proseguire dopo mezz’ora con la volante della Polizia.
Le indagini sono coordinate dalla procura della Repubblica di Roma.
A commentare l’accaduto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
«Gli inquietanti episodi di ieri notte non faranno deviare di un millimetro l’impegno incessante dello Stato in direzione della legalità, ma non vanno sottovalutati. Appiccare roghi davanti ai ministeri è un’azione sovversiva che troverà la risposta ferma delle istituzioni. Alle forze dell’ordine, ai Ministri Nordio e Piantedosi e al personale dei ministeri la vicinanza incondizionata della Regione Lazio e mia personale».