Altri problemi sembrano essere passati in sordina dopo l’auto che si era lanciata sulla folla venerdì scorso, ma anche il passato sabato è stato un giorno da dimenticare
VITERBO – Un gruppo giovani, tra cui un ragazzo con il naso sanguinante, alla ricerca di vendetta. Due persone intente e inserirsi una siringa nel braccio nel rinnovato parcheggio del Sacrario, forti della scarsissima luce offerta dalla nuova “illuminazione intelligente”. L’ennesima rissa, tra i frequentatori di un “noto” bar nei pressi della Fontana dei Caduti con tanto di arrivo di carabinieri e polizia per fermare un uomo che stava picchiando alcune donne in un agitatissimo tafferuglio.
Questo è il drammatico racconto, l’ennesimo, che ci perviene da un gruppo di persone che sabato sera cercava di vivere una tranquilla serata in centro. Un luogo che grida aiuto da tempo, quello del Sacrario, dove si fatica a imporre la sicurezza. Commercianti e residenti confermano questa incresciosa situazione. “Calato il sole, questa zona si trasforma – ci dicono – Tra pusher, scazzottate, schiamazzi fino all’alba e forze dell’ordine che corrono a destra e manca senza però poterci fare molto, a quanto pare”.
Alla sbarra degli imputati, inoltre, è finita la nuova “illuminazione intelligente” che l’amministrazione ha da poco installato nel parcheggio, appena riqualificato.
“La luce è sempre meno, ora più che mai – ci raccontano ancora – La sera serve andare in giro con la torcia quasi, ci sono zone di ombra dove accade di tutto e sembra che a Palazzo dei Priori non se ne rendano conto. Eppure siamo in pieno centro: la nuova illuminazione è insufficiente e nel parcheggio, anche in Piazza Unità d’Italia, si spaccia, ci si droga. Poco lontano ci si prende a cazzotti, troppo spesso, davanti a tutti. Dove stiamo finendo? Servono misure eccezionali, serve illuminazione su Via Ascenzi, dove non si vede più nulla. Servono controlli fissi, soprattutto sui residenti-fantasma, quelle persone che per lo Stato nemmeno esistono, ma vivono qui al di fuori della legge. Ma cosa stiamo aspettando?”.
Ancora una volta, la città chiede aiuto. Ancora una volta, gli interventi di chi ha la responsabilità di garantire la sicurezza sembrano insufficienti per residenti e viterbesi in generale, che sottolineano come sempre un degrado che avanza, senza sosta, al netto di tanto proclami, come le multe per l’ordinanza antibivacco: poco meno di una al giorno.