Viterbo – Santa Rosa, Micci (Lega) attacca la promozione: “Tornati indietro di 30 anni”. Croci: “Almeno noi ci abbiamo provato”

Botta e risposta social tra opposizione e maggioranza sulla dubbia efficacia della promozione dell’evento del 3 settembre su Roma, deserta nel mese di agosto. Occasione forse persa per il Giubileo

Viterbo – A poche settimane dal trasporto della Macchina di Santa Rosa, patrimonio immateriale dell’UNESCO e appuntamento simbolo della città (3 settembre), si accende lo scontro politico sulla comunicazione dell’evento.

Ad aprire il dibattito è stato il consigliere comunale di opposizione Andrea Micci, che sui social ha criticato la strategia adottata dall’amministrazione: “Questa è la pubblicità studiata dal nostro Sindaco per promuovere il trasporto della Macchina di S. Rosa nell’anno giubilare. In un mondo che viaggia sui social media, ha pensato bene di mettere qualche manifesto in una Roma agostana semi deserta, dove i turisti hanno già itinerari definiti. Manca totalmente una strategia complessiva e diversificata. Nemmeno i viterbesi sanno che la macchina è già esposta da quasi un mese. Siamo tornati indietro di 30 anni, purtroppo”.

Non si è fatta attendere la replica della consigliera di maggioranza Alessandra Croci, che ha difeso la scelta della giunta: “Caro Andrea, la pubblicità è l’anima del commercio e Roma non è per niente deserta, anzi. Almeno noi ci abbiamo provato: non ricordo proprio nessun tipo di pubblicità della Macchina e del trasporto fatta negli anni della vostra amministrazione. Forse bisognerebbe criticare di meno e, come si dice, ‘nelle guerre metterci il dito’”.

Micci ha però rincarato la dose, tornando a sottolineare l’assenza di una vera programmazione: “I soldi potevano essere spesi meglio e diversamente: non sono nemmeno 70×100, ma più piccoli e difficili da vedere. Così manca totalmente una strategia promozionale e lo sapete bene. Non si sa ancora come e quando comprare i biglietti, come arrivare e parcheggiare. È l’anno giubilare e avete partorito questo. Complimenti. Concludo sul ‘metterci il dito’: con voi è impossibile. Vi riempite la bocca di condivisione e partecipazione, ma poi bocciate tutto solo perché i suggerimenti vengono dall’opposizione”.

Lo scambio, acceso e diretto, riflette una tensione politica che accompagna ogni anno l’organizzazione del trasporto della Macchina. Questa volta, però, il confronto si innesta in un contesto speciale: il Giubileo, che secondo molti rappresenterebbe un’occasione unica per dare a Viterbo e al culto di Santa Rosa una visibilità internazionale più forte.