Ieri pomeriggio la straordinaria traslazione in occasione del Giubileo
VITERBO – Facchini, istituzioni, membri della chiesa, ma anche ordini cavallereschi, corteo storico, sbandieratori… e ovviamente cittadini nel pomeriggio di ieri hanno accolto in massa la traslazione del corpo di Santa Rosa che si è tenuta tra le vie del centro storico del capoluogo.
L’evento, eccezionale per il Giubileo, ha riunito città e provincia come non mai, emozionando per ogni passo che dal Santuario ha permesso al corpo della Santa di raggiunge la Cattedrale di San Lorenzo per poi tornare indietro.
La commozione dei presenti è stata immancabilmente palpabile, tra chi osservava in devoto silenzio, chi urlava “Evviva Santa Rosa” e chi guardava, stupito, il piccolo corpicino che sfilava tra la marea di gente che applaudiva.
Stasera sarà invece il momento di Dies Natalis. La Macchina di Santa Rosa ideata dall’architetto Raffaele Ascenzi tornerà per la seconda volta sul percorso che da San Sisto la condurrà, grazie allo sforzo dei Facchini di Santa Rosa, fino al Santuario.
La città, puntualmente, resterà avvolta da un incantato silenzio fino al termine di questa devota fatica.