Nel Salone d’Onore del CONI si è svolta la conferenza di presentazione della Nazionale italiana di Atletica paralimpica che parteciperà ai Mondiali di Nuova Delhi (27 settembre – 5 ottobre)
ROMA – È stata presentata questa mattina a Roma, presso il Salone d’Onore del CONI, la Nazionale italiana di Atletica paralimpica che prenderà parte ai Campionati Mondiali in programma a Nuova Delhi (India) dal 27 settembre al 5 ottobre.
La conferenza stampa si è svolta alla presenza del Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, del Presidente CIP Marco Giunio De Sanctis, del Presidente Fispes Mariano Salvatore e del DT della Nazionale Orazio Scarpa.
In rappresentanza delle istituzioni sono intervenuti l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato, il Consigliere della Regione Lazio Mario Luciano Crea e il Capo di Gabinetto del Ministero per la Disabilità Console Antonio Caponetto.
A portare la voce degli atleti sono stati gli Azzurri Assunta Legnante, Oney Tapia, Oxana Corso e Marco Cicchetti.
In apertura di conferenza il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati ha sottolineato la solidità dell’Atletica paralimpica italiana: “Siamo contenti che abbiate scelto la nostra sede per questa conferenza: qui non siete ospiti, siete nella casa dello sport, che ci unisce tutti. Siete una squadra fortissima come avete dimostrato nelle scorse manifestazioni internazionali e siamo certi che al Mondiale in India andrete ad arricchire ancora di più il medagliere dell’Italia. Un grande in bocca al lupo a tutta la squadra e soprattutto divertitevi e fateci divertire, siamo con voi”.
Gli ha fatto eco il Presidente del CIP, Marco Giunio De Sanctis: “Un programma gare serratissimo, tredici atleti si misureranno a Nuova Delhi su 23 specialità, pronti a sfidare le proprie capacità per adeguarle agli obiettivi, ambiziosissimi. A un anno dai Mondiali del Giappone, aspettiamo con impazienza le prestazioni dei nostri atleti sul massimo banco di prova internazionale. Si torna in pista e in pedana, grazie ancora una volta alla RAI, e in particolare a Raisport, sarà possibile godersi da casa lo spettacolo: con ragazze e ragazzi impegnati sulla corsa, i salti e i lanci, interpreti di una tradizione, quella dell’Italia dell’atletica paralimpica, illustre e ormai ultradecennale”. Ha poi aggiunto: “Dopo le straordinarie affermazioni degli azzurri di questa estate, con i podi conquistati ai Mondiali di ciclismo, a quelli della scherma, della canoa, del nuoto in queste ore, ci prepariamo ai prossimi, mi auguro, grandi successi. La squadra azzurra è un mix di giovani talenti e di stelle di prima grandezza. Ci presentiamo con campioni del mondo in carica, campionesse paralimpiche, primatisti europei: le premesse ci sono tutte per fare una splendida figura”. E ha concluso: “Il mio augurio agli atleti è di considerare le ultime Paralimpiadi di Parigi una ‘prova generale’, perché le ambizioni non devono conoscere limiti, se la preparazione è stata seria e costante. Portate alti i colori azzurri, dal 27 settembre al 5 ottobre faremo il tifo in TV, ma vi aspettiamo per festeggiare al rientro!”.
Il Presidente FISPES Mariano Salvatore ha evidenziato l’importanza della manifestazione e la fiducia nella delegazione: “I risultati ottenuti negli ultimi eventi internazionali dimostrano la solidità del percorso intrapreso dalla Federazione e ci danno fiducia in vista di Nuova Delhi. La squadra che presentiamo oggi ha tutte le potenzialità per confermare la tradizione azzurra ai massimi livelli, unendo esperienza e nuove energie. Rivolgo un sentito in bocca al lupo agli atleti e allo staff, che ogni giorno lavorano con passione e professionalità per portare l’Italia ai vertici. Siamo orgogliosi di questo gruppo e certi che saprà onorare la maglia azzurra con determinazione e spirito di squadra. Un ringraziamento sincero va al CIP per il sostegno e al CONI che oggi ci ospita in questa prestigiosa sede”.
Il Direttore Tecnico Orazio Scarpa ha presentato gli obiettivi sportivi della squadra… “Presentare la squadra qui è un grande onore, sono orgoglioso di essere il DT di questa nazionale che annovera grandi nomi che hanno fatto la storia dello sport paralimpico. La delegazione che si appresta a partire per l’India è molto solida, come dimostrato anche nella fase di avvicinamento, e siamo contenti che sia composta sia da atleti affermati sia da atleti emergenti, per dare testimonianza della vitalità del movimento.” Sulle aspettative per i Campionati ha aggiunto: “Questi Mondiali hanno un sapore un po’ diverso rispetto a quelli precedenti, perché tutto quello che avviene in questa stagione è già in funzione della Paralimpiade del 2028. Sappiamo che c’è sempre grande imprevedibilità di risultati nelle competizioni internazionali, ma ovviamente l’obiettivo per noi è superarsi e superare ciò che già è stato migliorato negli anni passati quando non sembrava possibile fare di più e invece ci siamo riusciti”.
L’Italia si presenta in India con tutte le carte in regola per ben figurare allo Jawaharlal Nehru Stadium, che ospiterà oltre 1000 atleti provenienti da 107 Paesi, pronti a sfidarsi nelle 186 gare in programma.
Assunta Legnante (F11), capitana della squadra e simbolo della pedana dei lanci, è tra le certezze più attese. Agli Assoluti di luglio nel peso ha gettato l’attrezzo a 14,78 confermando il suo livello di eccellenza: andrà a caccia del suo sesto oro mondiale e sarà protagonista anche nel disco, in cui due anni fa allo stadio Charléty aveva conquistato la medaglia di bronzo. “Ogni manifestazione è un’emozione nuova nonostante i tanti anni di attività. Sono certa che, come me, i miei compagni usciranno dalla pista e dalla pedana con la canotta sudata, avendocela messa tutta. Sono sicura che siamo tutti preparati al meglio e con grande voglia di gareggiare. Non si possono fare pronostici, ma sono tanti anni che lotto al vertice e se sono ancora qui è grazie a chi è attorno a noi atleti, non solo la Federazione e il Comitato Paralimpico, ma anche chi ci accompagna nella vita di ogni giorno”.
Al suo fianco, in conferenza e presto anche sulla pedana del Jawaharlal Nehru Stadium Oney Tapia (F11), oro mondiale nel disco a Kobe 2024 e campione paralimpico in carica della stessa specialità, che sarà in gara anche nel peso. Dopo quasi un anno di assenza, Tapia ha ritrovato buone sensazioni nelle ultime uscite stagionali ed è pronto a inserirsi nuovamente tra i protagonisti internazionali: “Ci stiamo preparando al meglio per portare a casa grandi risultati, senza dimenticare però di divertirci. Abbiamo grande fiducia nel gruppo che come sempre è molto unito e sono certo che ognuno di noi darà il meglio sia per se stesso per ripagare gli sforzi fatti, sia per tutto il gruppo e per tutti i ragazzi che si stanno avvicinando al mondo paralimpico”.
A voler sorprendere ancora una volta ci sarà Marco Cicchetti, neoprimatista europeo dei 100 e 200 T44, capace di unire la potenza sulla pista al talento sulla pedana del lungo. L’azzurro guarda con fiducia all’impegno di Nuova Delhi: “Si sta parlando di crescita e io quest’anno l’ho percepita molto, sia da parte della Federazione sia nel livello internazionale dei miei avversari. A mia volta ho portato una crescita di prestazioni sia tra le corsie sia in pedana, quindi le aspettative sono alte. Ora l’importante è portare in gara quello che si riesce a fare in allenamento”.
In pedana a difendere i colori azzurri per la categoria F35 ci sarà anche Oxana Corso, fresca primatista italiana del peso, che in India cercherà conferme a livello internazionale: “Questo Mondiale sarà per me un punto di partenza, quella che parte per l’India è una nuova me che fa il suo esordio iridato nei lanci. Mi aspetto di tornare a sorridere, di tornare a divertirmi e divertire e, perché no, qualche grande risultato, perché l’ambizione non deve mai mancare”.
In cerca di riscatto sulla pista indiana ci sarà Maxcel Amo Manu (T64), che due anni fa all’esordio iridato aveva vissuto l’exploit della doppietta nella velocità a Parigi. Dopo l’argento paralimpico nella distanza breve e la squalifica nelle batterie dei 200, il suo obiettivo è riprendersi la scena internazionale e confermarsi tra i grandi dello sprint.
Come protagonista tra le corsie l’Italia potrà contare su Ambra Sabatini, che a Parigi 2023 aveva guidato un podio tutto tricolore nei 100 T63 davanti a Martina Caironi e Monica Contrafatto, siglando anche il record del mondo. La campionessa toscana arriva in India con la voglia di riscatto dopo la caduta nella finale paralimpica della scorsa estate. Per lei non solo i 100, ma anche il debutto iridato nel salto in lungo, specialità in cui ha già fatto segnare un promettente 5,13 stagionale.
Il Mondiale indiano sarà anche il palcoscenico del campione del mondo in carica dei 100 T72 Carlo Calcagni, che detiene il record iridato anche dei 400 e che in entrambe le distanze punterà a confermare la sua leadership.
Sui 1500 e 800 T20 tornerà invece Ndiaga Dieng, che dopo il quarto posto paralimpico sulla distanza più lunga vuole riportarsi stabilmente tra i grandi protagonisti del mezzofondo.
Nei 400 T47 sarà al via Riccardo Bagaini, determinato a riscattarsi dopo l’esclusione che lo aveva tagliato fuori dalla finale del mondiale 2023, mentre sui 100 e 200 T64 Francesco Loragno cercherà la sua rivincita dopo l’amaro epilogo del Mondiale di Kobe, dove una squalifica lo aveva privato dell’oro.
Nel salto in lungo per la categoria T64 sarà protagonista Giuliana Chiara Filippi, in gara anche nei 200 metri, mentre fra le atlete T11 tornerà Arjola Dedaj, reduce dal quarto posto paralimpico e determinata a riconfermarsi tra le migliori al mondo. In pedana anche Antonella Inga (T12), che arriva in India forte del nuovo record italiano realizzato in stagione.
A Parigi nel 2023 l’Italia aveva conquistato 12 medaglie (5 ori, 3 argenti, 4 bronzo), mentre nell’edizione di Kobe 2024 che aveva preceduto i Giochi Paralimpici gli Azzurri erano saliti due volte sul gradino più alto del podio.
RaiSport seguirà i Mondiali di Parigi con il commento di Luca Di Bella e Claudio Arrigoni.