Viterbo – Batteri fecali nell’acqua, ordinanza di non potabilità per alcune zone della rete idrica

Enterococchi entro i limiti sono stati registrati nella zona Sud di Viterbo

VITERBO – Il Comune di Viterbo ha emesso oggi, 1 ottobre 2025, un’ordinanza sindacale urgente che vieta l’uso dell’acqua per consumo alimentare in alcune zone servite dal serbatoio Canale, a seguito del rilevamento di enterococchi oltre i limiti consentiti.

La misura è stata adottata dopo la comunicazione della Asl e il rapporto di prova di Arpa Lazio, che ha evidenziato la non conformità del parametro microbiologico presso la fontana pubblica di Tobia. L’ordinanza n. 51 del 1 ottobre 2025 stabilisce che l’acqua erogata tramite il pubblico acquedotto nelle zone interessate non può essere utilizzata come bevanda e deve essere bollita per almeno 10-15 minuti prima di essere impiegata nella preparazione o nel lavaggio degli alimenti. Per le operazioni di igiene domestica, come il lavaggio dei pavimenti o la pulizia della casa, l’acqua può essere utilizzata normalmente, ma è escluso l’uso per lavarsi i denti.

Le zone interessate comprendono: frazione Tobia, strada Canale, strada Tobia, strada del Diavolo, strada Case Grandi, strada Carcarelle, strada Sasso San Pellegrino, strada Montigliano, strada Ciavalletta e strada Campogrande.

La società Talete, gestore del servizio idrico integrato nell’ATO 1 Viterbo, dovrà intervenire tempestivamente per riportare i valori di enterococchi entro i limiti di legge e garantire acqua conforme ai requisiti di sicurezza. Nel frattempo, sarà posizionata un’autocisterna presso il fontanile di Tobia per assicurare acqua potabile alla popolazione.

L’ordinanza completa è consultabile qui.

ORDINANZA DIVIETO ACQUA