Pillon e Alessandrini (Lega): “La disparità non si combatte con asterischi e schwa”

Gli esponenti della Lega commentano la campagna per la parità di genere promossa da ASM Terni

TERNI – Riceviamo e pubblichiamo – “Ancora una volta l’ideologia prevale sulla realtà: si usano asterischi, si impongono bandiere arcobaleno per sostenere fantomatiche battaglie ideologiche quando i problemi dei ternani sono ben altri”. Il responsabile delle Politiche per la famiglia della Lega Umbria e già senatore, Simone Pillon e il vicesegretario vicario della Lega Umbria e già senatrice Valeria Alessandrini, sottolineano le contraddizioni del manifesto per la parità di genere “Tutt* divers* ma uniche e unici come me” promossa da ASM Terni.

“La famiglia umbra è in difficoltà, abbiamo un tasso di natalità molto basso, è necessario sostenere le giovani coppie e promuovere quel sistema di vita familiare che ha reso l’Umbria grande nella storia – proseguono Pillon e Alessandrini – Invece c’è chi pensa di combattere le disparità con asterischi e schwa. Esprimiamo il nostro disappunto per questo modo di fare ideologico e per l’impiego di risorse pubbliche in tal senso (verificheremo se e quanti soldi dei cittadini siano stati destinati a questo scopo), mentre al contempo ribadiamo il massimo sostegno alla famiglia, ai progetti per il sostegno alla parità, ma diciamo un grande ‘no’ a quelle ideologie dannose che generano conseguenze gravi: bambini accompagnati alla transizione di genere, indotti ad assumere farmaci in tenerissima età, fino ad arrivare alla pratica dell’utero in affitto e ad altre derive sociali drammatiche che scaricano tutta la loro violenza sui più piccoli e sui più fragili. Purtroppo, anziché utilizzare risorse pubbliche per rendere servizi ai cittadini e costruire una città a misura di famiglia – concludono – si preferisce inseguire ideologie vuote e inutili”.