Cerveteri – Installate otto fototrappole contro l’abbandono dei rifiuti

CERVETERI – Dopo una lunga trafila burocratica, Cerveteri compie un passo concreto nella lotta al degrado ambientale. Nei giorni scorsi, infatti, sono state installate otto nuove fototrappole, acquistate grazie a un finanziamento concesso dalla Città Metropolitana di Roma Capitale.

A darne notizia è l’assessore all’Ambiente del Comune di Cerveteri, Alessandro Gnazi, che non nasconde la soddisfazione per quello che considera il primo traguardo raggiunto da quando ha assunto la delega. “È il primo progetto da cui sono voluto partire da quando sono diventato Assessore all’Ambiente – ha dichiarato – e che ora, finalmente, è arrivato a dama”.

Gli apparecchi sono stati collocati in punti considerati sensibili e scelti con cura sulla base delle numerose segnalazioni ricevute dai cittadini negli ultimi mesi. La mappa degli interventi è stata definita in sinergia con la Polizia Locale e l’Ufficio Ambiente.

“Le abbiamo posizionate in punti sensibili che io, la Polizia Locale e l’Ufficio Ambiente abbiamo scelto sulla base di tutte le segnalazioni che abbiamo ricevuto”, ha spiegato Gnazi, sottolineando come le fototrappole siano di proprietà del Comune e dunque spostabili secondo le necessità.

Il progetto non si ferma qui: altre fototrappole saranno acquistate a breve, a testimonianza di una volontà precisa di presidiare in maniera più incisiva il territorio. “Finalmente – ha aggiunto l’assessore – il nostro territorio inizia ad essere presidiato in maniera più incisiva”.

Gnazi ha poi ricordato che, da circa due anni, l’abbandono dei rifiuti non è più una semplice infrazione ma un reato, perseguibile penalmente. “Gli eventuali autori saranno processati e vorrò occuparmi anche di quella fase se sarà necessario”, ha rimarcato, sottolineando l’importanza di dare un segnale forte.

Pur consapevole del carattere repressivo del provvedimento, l’assessore ha voluto ribadire la necessità di agire con fermezza: “So che è un mezzo repressivo, ma credo ormai sia indispensabile per reprimere questo fenomeno maledetto dell’abbandono dei rifiuti che crea danni enormi sia all’ambiente sia alle casse comunali”.