Meloni: “Un gesto vergognoso”. Tajani: “Basta odio, basta cattivi maestri”
ROMA – Nella piazza antistante la stazione Termini, dove si è conclusa la manifestazione a sostegno della causa palestinese organizzata il 26 settembre, i Carabinieri hanno scoperto che la statua dedicata a Papa Giovanni Paolo II è stata imbrattata da manifestanti pro palestina ignoti.
Durante il sopralluogo, i militari della stazione Macao hanno rilevato la presenza del simbolo della falce e martello e di diverse scritte offensive, tra cui insulti di matrice politica. È già stato disposto l’intervento per la rimozione delle scritte e il ripristino dell’area.
L’immagine della statua, già finita al centro delle polemiche nei giorni scorsi dopo essere stata fotografata con una kefiah durante un precedente presidio, è tornata a circolare rapidamente sui social, suscitando sdegno e nuove discussioni.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha condannato duramente l’episodio: “A Roma hanno imbrattato la statua di San Giovanni Paolo II. Dicono di manifestare per la pace, ma finiscono per oltraggiare la memoria di un uomo che della pace è stato simbolo e artefice. Un gesto indegno, frutto di cieca ideologia e di profonda ignoranza della storia e dei suoi protagonisti”.
Sulla stessa linea il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha commentato con fermezza: “Non ci sono parole per condannare la profanazione della statua di San Giovanni Paolo II alla stazione Termini di Roma da parte di estremisti di sinistra in occasione dello sciopero e della manifestazione di questi giorni. Basta odio! Basta cattivi maestri!”.