Ma intanto arrivano i presidi fissi, nonostante lo scetticismo di molti commercianti e residenti sulla misura
VITERBO – Bagni pubblici fuori uso in città, un problema sicuramente grave, ma alcuni cittadini sembrano esserci andati troppo pensati trasformando il Tempietto della peste di Piazza del Sacrario in un orinatoio a cielo aperto.
Il fatto, riportato dalla pagina Viterbo Centro Storico e Mobilità Urbana non è di certo una novità. Quel particolare angolo della piazza, “nascosto” tra i palazzi e fuori dagli sguardi indiscreti, è uno dei più critici dell’intero centro storico, nonostante la centralità della sua posizione.
“C’è da aver paura a passare in quell’angolo – ci dice una residente – C’è chi viene aggredito, chi litiga, chi si fa le canne. Nella migliore delle ipotesi ti guardano e fanno apprezzamenti, spesso molto pesanti, se sei una donna. Un fatto estremamente spiacevole, ma a nessuno sembra interessare quel che succede al Sacrario”.
Intanto, il Comune ci prova e ha messo in atto la nuova postazione “fissa” dei vigili urbani. Piazza del Sacrario sarà una delle zone presidiate, insieme a San Faustino, San Pellegrino e altre zone. Il problema restano le modalità, poiché i vigili non potranno restare oltre le 20 di sera – quando la situazione si complica – e i presidi saranno “a rotazione”, per alcune ore in ognuna delle zone coinvolte.
“Sicuramente qualcosa in più rispetto a prima, ma sempre troppo poco – ci spiega un commerciante della zona Sacrario – L’altro giorno dei tossici hanno provato a forzare l’ingresso di un’attività ormai chiusa in una delle vie sopra il Sacrario. Nessuno gli ha detto niente. Le telecamere ci sono, la polizia se la chiami ti dice che non può fare nulla. Siamo abbandonati a noi stessi”.