Santa Marinella, il centrodestra chiede la revoca del project financing per la “Perla del Tirreno”

“Un bene simbolo della città non può essere ceduto per 18 anni”

SANTA MARINELLA – Nuovo scontro politico in Comune sul futuro dello stabilimento balneare “Perla del Tirreno”. Con la delibera n. 217 del 14 ottobre 2025, la Giunta guidata dal sindaco Pietro Tidei ha avviato la procedura di Partenariato Pubblico Privato (Project Financing) per la gestione e la riqualificazione dell’immobile di proprietà comunale che ospita lo storico stabilimento.

Secondo quanto stabilito dall’atto di indirizzo, il progetto prevede un investimento complessivo di 2,3 milioni di euro, di cui 1,7 milioni a carico del soggetto privato, per un periodo di concessione non inferiore a 18 anni.

Una scelta che però non convince i consiglieri comunali di centrodestra, che hanno espresso forti perplessità sui vantaggi effettivi per l’Amministrazione comunale. «Ci chiediamo quale sia l’utilità reale per il Comune – spiegano – nell’alienare per quasi vent’anni il fiore all’occhiello del nostro patrimonio, simbolo di Santa Marinella, per la cifra indicata in delibera».

Secondo i firmatari della richiesta di Consiglio comunale straordinario, la Giunta avrebbe potuto percorrere altre strade: «Sarebbe più logico – sostengono – che il Comune accedesse direttamente a un finanziamento per gli interventi di consolidamento e ristrutturazione della passeggiata, coprendo le rate con gli incassi delle concessioni annuali. La differenza tra le somme delle concessioni e l’importo totale del project financing ci appare sproporzionata e sbilanciata a favore del privato».

Alla luce di tali considerazioni, i consiglieri di opposizione hanno protocollato la richiesta di revoca in autotutela della delibera n. 217, ritenendola viziata da incompetenza relativa, eccesso di potere e illegittimità.

«La nostra Perla del Tirreno – concludono – è il simbolo della comunità di Santa Marinella. Non permetteremo che venga svenduta».

Delibera perla del tirreno