Roma – La invita in Italia promettendole una vita nuova e agiata ma la costringe a prostituirsi, 50enne arrestato

Salvata una giovane ragazza romena da un connazionale che l’aveva adescata

ROMA – Un sos arrivato da Londra ha permesso alla Polizia di Stato di rintracciare e mettere in salvo una giovane donna romena che, dopo essere giunta in Italia con la promessa di una nuova vita, era stata invece costretta dal compagno a prostituirsi. L’uomo, un connazionale cinquantenne con precedenti specifici, è stato bloccato dagli agenti della Squadra Mobile nel quartiere di Tor Bella Monaca.

La vicenda è emersa grazie a una segnalazione trasmessa al Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che parlava di una donna in grave pericolo presente a Roma. Partendo da quelle poche informazioni, gli investigatori sono riusciti a identificarla e a ricostruire gli spostamenti della coppia nella periferia est della Capitale.

Dopo ore di osservazione, i poliziotti sono intervenuti quando l’uomo ha tentato di trascinarla con la forza dentro un palazzo. La giovane è stata immediatamente soccorsa, mentre il presunto sfruttatore è stato bloccato sul posto.

Ascoltata in un ambiente protetto, la donna ha raccontato di aver conosciuto l’uomo in Romania e di essersi fidata al punto da seguirlo in Italia con l’idea di costruire una relazione stabile. Una volta arrivata a Roma, però, la situazione era precipitata: minacce, imposizioni e l’obbligo di prostituirsi, con tanto di tariffario e indicazioni sulla zona dove “lavorare”. Spaventata, aveva inizialmente finto di acconsentire.

La svolta è arrivata quando, approfittando di un momento di solitudine, è riuscita a inviare un messaggio all’ex marito, che vive nel Regno Unito per motivi di lavoro. L’uomo, comprendendo la gravità del rischio, ha allertato subito le autorità britanniche, che hanno attivato il circuito di cooperazione internazionale facendo scattare l’indagine in Italia.

Secondo quanto ricostruito, la donna aveva anche tentato la fuga, venendo però raggiunta e bloccata dal suo aguzzino, che l’avrebbe minacciata di morte poco prima dell’arrivo degli agenti. L’intervento della Squadra Mobile ha impedito il peggio.

Raccolti gli elementi necessari, il cinquantenne è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e trasferito nel carcere di Rebibbia. Su di lui pendono accuse pesanti: violenza di genere, tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale, favoreggiamento, induzione e sfruttamento della prostituzione. Il Gip ha convalidato il fermo.