Almeno 10 i felini brutalmente uccisi nei giorni appena trascorsi, un pericolo crescente anche per i bambini
Viterbo – A Sant’Angelo di Roccalvecce, il “paese delle Fiabe”, cresce la preoccupazione per la morte improvvisa di oltre dieci gatti nell’arco di pochi giorni. L’ipotesi più temuta è quella di un avvelenamento. Sul posto è intervenuta l’Asl per accertamenti.
A segnalare per prima quanto stava accadendo è stata Annamaria Casciani, residente e nota per il suo impegno verso gli animali. Racconta di essere rimasta profondamente colpita da quanto visto e di voler denunciare pubblicamente l’accaduto: secondo la donna, si tratta di un gesto “di una crudeltà difficile da comprendere”, compiuto ai danni di animali innocui che non avevano mai creato problemi. Le modalità con cui i felini sono stati trovati lascerebbero infatti pensare all’uso di sostanze tossiche.
Casciani ha spiegato come la scena dei gatti privi di vita sia stata «uno shock difficile da dimenticare» e ha evidenziato che simili episodi non riguardano solo il maltrattamento animale, ma rappresentano anche un rischio per la collettività: eventuali esche avvelenate potrebbero essere facilmente raggiunte da altri animali o persino da bambini. Ha inoltre espresso l’auspicio che le verifiche chiariscano al più presto la dinamica dei fatti e che in futuro non si ripetano episodi del genere.
La residente ha poi voluto ringraziare le istituzioni intervenute, ricordando come l’Asl abbia avviato i controlli e le analisi necessarie, mentre il comune ha collaborato mettendo in atto le prime misure di sicurezza e informando la popolazione.
Il sospetto avvelenamento non mette in pericolo solo i gatti della zona, ma rappresenta un potenziale rischio anche per cani, animali selvatici e bambini. Si attendono ora i risultati degli esami tossicologici eseguiti dall’Asl per chiarire se le ipotesi siano fondate.
In caso di conferma, le forze dell’ordine procederanno con le indagini per cercare elementi utili a identificare gli autori di quello che molti già definiscono un atto gravissimo.
