OTRICOLI – E’ stato presentato venerdì sera alla cittadinanza, presso il comitato elettorale di Francesco Bussoletti (Lista n.2 “Insieme è Possibile”), il progetto “Campus Archeologico di Ocriculum” ideato ed elaborato da Enrico Poggi.
Poggi, romano di nascita ma otricolano d’adozione, gestisce un’impresa che effettua lavori e manutenzioni, nel settore idrico e idraulico, principalmente all’interno della Città del Vaticano e nel centro storico di Roma. Proprio durante alcuni lavori effettuati in un antico palazzo di Roma, Poggi rinvenì un frammento della “Forma Urbis” con il “Circus Flaminius”. La “Forma Urbis Romae” (o “Forma Urbis Severiana”) è una pianta della città di Roma antica scolpita su lastre di marmo.
Il nuovo frammento della “Forma Urbis”, scoperto da Poggi, è stato presentato il 22 maggio 2014 nel convegno tenuto per l’occasione dal Dott. Giorgio Filippi e dal Prof. Paolo Liverani, presso la Pontificia Accademia Romana di Archeologia.
Nel corso della presentazione del “Campus Archeologico di Ocriculum”, Enrico Poggi ha illustrato tutte le fasi del programma, che dovrà essere attuato in primo luogo con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Otricoli e del Ministero dei Beni Culturali.
Riassumiamo brevemente gli step principali del progetto predisposto da Poggi:
FASE 1 – COOPERATIVA O SOCIETA’ “CAO” (Campus Archeologico Ocriculum)
Istituzione di un Ente giuridico per la gestione del Campus: cooperativa o Società a Responsabilità Limitata, aperta a tutti ed in particolare ai giovani. I soci aderiranno attraverso versamento di quote o prestazioni d’opera. Ricerca di sede idonea per l’Ente. Predisposizione e organizzazione dei vari uffici, assegnazione competenze e incarichi (obiettivi da raggiungere e responsabilità).
FASE 2 – SVILUPPO DEL PROGETTO PRELIMINARE
Acquisizione di tutta la documentazione relativa al patrimonio immobiliare ed archeologico insistente nell’area interessata dal progetto (elaborati grafici, planimetrie, dati catastali, etc..). Su iniziativa del nuovo Ente giuridico costituito, e di concerto con l’Amministrazione Comunale, verrà avviato un tavolo di consultazione e di confronto con tutti i soggetti pubblici e privati interessati, al fine di concordare le operazioni per l’uso o l’intervento sul patrimonio immobiliare e archeologico (protocolli e accordi con il Ministero dei Beni Culturali e la Direzione Regionale dei Beni Culturali, contratti con i soggetti privati per comodati d’uso gratuito finalizzati alla riqualificazione dei beni).
FASE 3 – RICERCA DEI FINANZIAMENTI (Fundraising)
All’interno dell’Ente (Cooperativa o Società a Responsabilità Limitata) verrà individuato un gruppo di soci che avrà la responsabilità di reperire o ricercare finanziamenti presso Istituzioni pubbliche e private. Particolare attenzione dovrà essere rivolta ai finanziamenti messi a disposizione dall’Unione Europea e alle complesse procedure per accedervi. A tal proposito il gruppo di lavoro dovrà dotarsi di diverse professionalità che possano garantire la migliore assistenza giuridica nel settore del diritto pubblico, comunitario e amministrativo. Ovviamente, al fine di monitorare al meglio l’iter burocratico delle richieste e dei programmi presentati, dovranno essere presenti anche figure professionali che abbiano un’ottima conoscenza della lingua inglese.
Valutazione e monitoraggio consistenza delle risorse economiche messe a disposizione dal Ministero dei Beni Culturali e dello Sviluppo Economico, dagli Enti Locali sovra comunali e dalle numerose società pubbliche “in house”.
Dovranno essere valutate anche altre forme di finanziamento come il crowdfunding, project financing, azionariato pubblico, business angel.
FASE 4 – PARTNERSHIP CON UNIVERSITA’ STRANIERE
All’interno dell’Ente un altro gruppo di soci dovrà predisporre un programma, con annesso protocollo da sottoscrivere, che dovrà essere presentato a Università europee ed extra-europee, tramite i docenti e gli studiosi universitari italiani presenti nel comitato scientifico dell’Ente. Verranno organizzate, in collaborazione con gli atenei stranieri individuati, visite di studio presso il sito di Ocriculum per gruppi di professori, ricercatori e studenti. Predisposizione di un ciclo di visite e di conferenze dei professori e degli studenti italiani, coinvolti nel progetto, presso le Università straniere che aderiranno al protocollo.
FASE 5 – VALUTAZIONE, SCELTA E ASSEGNAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO
Istituzione di una gara per procedere all’individuazione del progetto definitivo da adottare.
FASE 6 – 2017: PRESENTAZIONE DEL PRIMO CONVEGNO INTERNAZIONALE
“LE PIETRE PARLANO” – Convegno con assegnazione di una o più borse di studio su Ocriculum. Il convegno sarà l’occasione per riunire i massimi esperti italiani e stranieri, in archeologia romana ed epigrafia latina, che faranno il punto sullo stato e l’avanzamento degli studi e delle ricerche sulla città di Ocriculum (pubblicazioni, scoperte, attività scientifiche, tesi di laurea, progetti, etc…).
Nel corso del convegno verrà inoltre presentato ufficialmente il progetto esecutivo “Campus Archeologico Ocriculum”, che verrà sottoposto alle valutazioni delle Istituzioni nazionali e comunitarie per accedere ai finanziamenti.