VITERBO – “Apprendo con stupore dai media locali che un esponente della maggioranza comunale, rilancia le proposte protocollate in comune dal sottoscritto in data 11 marzo e che cito testualmente: “Sospendere il pagamento di tutte le imposte comunali a tutti gli esercenti e a tutte le attività che risultano gravemente danneggiate dall’emergenza coronavirus -. Dichiara in una nota Massimo Erbetti, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle – vorrei poter esprimere la mia soddisfazione e concordanza, un vecchio detto recita: “meglio tardi che mai”, certo è che se questo fosse accaduto un mese fa, avremmo potuto dare risposte immediate ai contribuenti viterbesi, ma a quanto pare, questi sono questi i tempi di assimilazione di questa maggioranza. È evidente a tutti che il tempo che si è lasciato trascorrere invano, non è più recuperabile e ora dobbiamo fare una corsa contro di esso anche perché le scadenze del riversamento di alcune imposte, come ad esempio quella dell’imposta di soggiorno, è dietro l’angolo. L’orizzonte temporale di questa profonda crisi sanitaria, economica e sociale, non è ancora definito. Non è più il tempo di proclami, ma quello degli atti amministrativi che, a tutt’oggi, ancora non ci sono.
Cita un esponente della maggioranza, Erbetti, ma non fa il nome, e parla di presunte richieste che questo/a avrebbe rivolto al sindaco, attraverso testate giornalistiche del territorio (?).
“Mi risulta difficile, – prosegue il consigliere – comprendere a chi sia rivolto l’appello dell’esponente della maggioranza, forse al Sindaco? Ma se così fosse, sarebbe un segnale inquietante, un componente la maggioranza che per parlare al proprio Sindaco è costretto a scrivere un comunicato stampa, non da certo l’idea di un’amministrazione coesa. O forse l’appello era uno squallido spot elettorale? Ma certo è che in un momento così drammatico pensare al consenso elettorale e non al benessere dei cittadini è un segnale ancor peggiore. Se è onere della maggioranza stessa attuare i provvedimenti richiesti, che si facciano e si facciano subito”.
In una recente apparizione il Sindaco ha affermato che il settore turistico, dell’accoglienza e della ristorazione sono “il tessuto economico fondamentale della città”. Bene, allora lo invito a far seguire ai buoni propositi atti concreti e rilancio chiedendo anche la ridistribuzione a questo fondamentale tessuto economico della parte dei proventi dell’imposta di soggiorno 2019 non ancora spesi e ancora disponibili in bilancio” conclude Erbetti.
La prima delle tre tranche annuali dell’imposta di soggiorno che i gestori dovranno versare nelle casse comunali scadrà il 16 maggio, manca veramente poco, aspettiamo di vedere cosa decideranno.