Commercialisti contro Roberto Saviano: “Siamo le sentinelle della legalità”

L’ Ordine di Viterbo, dichiara inaccettabili le parole dello scrittore: “ci tuteleremo nelle sedi opportune”

 

VITERBO – Ancora una volta Roberto Saviano nell’occhio del ciclone. Questa volta per le  parole pronunciate ieri sera, in prima serata,  a “Che tempo che fa”.  Il tema è quello della malavita  e della sua sopravvivenza. Secondo le parole dello scrittore, in collegamento dalla sua casa di New York, “sarebbero i commercialisti a segnalare alla criminalità organizzata le potenziali vittime di usura”(vedi video).

Per poi aggiungere che, ” certamente non tutti i professionisti sono corrotti”.

Apriti cielo! Parole indegne di un servizio pubblico e supportate da Fabio Fazio che non ha battuto ciglio.

Subito i commercialisti si sono messi in moto, e attraverso i social si sono organizzati  per presentare querela.

Dalla pagina facebook del commercialista, esperto fiscale e giornalista Antonio Gigliotti, punto di riferimento di tanti professionisti del settore, i sui 34 mila fallower sono pronti a dare battaglia.

“Se Roberto Saviano conosce commercialisti che svolgono questa attività spero li denunci alle autorità competenti,  ma insultare a vanvera un’intera categoria che ogni giorno svolge il suo lavoro tra mille difficoltà non è tollerabile. Saviano chieda scusa ai commercialisti e Fabio Fazio prenda subito le distanze da quelle vergognose parole. Sto proponendo una querela da parte dell’Ordine dei commercialisti:  e un giorno siamo evasori, un giorno siamo delinquenti. Stiamo valutando a quale legale rivolgerci, pensavamo a Carlo Taormina”.

Non accettano di passare per corrotti. Loro,  persone di fiducia dei clienti,  segnalerebbero le aziende che se la passano male, per far intervenire la malavita.

Da Viterbo, è il presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti, Marco Santoni, a prendere la parola. “Siamo una categoria, necessaria siamo stati a fianco dei clienti durante questa pandemia, ci occupiamo  di curatele fallimentari, di amministrazioni giudiziarie e di beni sequestrati alla mafia rischiando anche la vita quotidianamente. Siamo sotto il controllo del Ministero della giustizia,  i Consigli dell’ordine  hanno un’attività disciplinare da rispettare. E non accettiamo di certo le parole di Saviano”.

“Siamo quotidianamente sul campo di battaglia e non passa giorno che veniamo attaccati da chiunque. I commercialisti devono iniziare a raccontare quello che fanno, apparire anche nelle televisioni soprattutto dopo tutto quello che è stato fatto durante la pandemia, siamo le sentinelle della legalità,  Dobbiamo cominciare a presidiare tv e giornali, e  andare a raccontare  al Paese quello che facciamo”.  Conclude il video di Gigliotti.

Ora, dopo l’ intervento in rai di Saviano, potranno prendere la palla al balzo e far sentire la loro voce,  come hanno già iniziato a fare, e ricavarsi lo spazio per raccontare al Paese il loro fondamentale lavoro.