VALENTANO – Il cartamo è una delle colture più antiche coltivate dagli esseri umani. già gli egizi usavano colorare i tessuti utilizzandone i fiori, o decorare le tombe con ghirlande di cartamo, come quella del faraone Tutankhamon. Il suo uso si diffuse in Africa e Asia centrale. Kazakhistan, India e Stati Uniti, sono oggi tra i maggiori produttori del prezioso seme.
E’ una pianta oleifera, che raggiunge un metro e mezzo di altezza con dei bei fiori gialli, giallo-rossastri o anche bianchi, produce semi simili a quelli del girasole, ma di colore bianco. Dai suoi semi si estrae l’ olio e dai fiori la cartamina, un colorante simile per aroma e colore, allo zafferano ecco perché è spesso chiamato anche “zafferanone”.
Il suo olio, ricco di Omega 3 e vitamina K è composto per l’ 88% di Omega 6 rappresentati dall’ acido linoleico, un acido grasso essenziale, che contribuisce alla regolarizzazione dei livelli di colesterolo nel sangue, aiuta a mantenere in salute le membrane cellulari e la coagulazione del sangue.
Ad uso cosmetico ha proprietà emollienti e nutrienti per la pelle e i capelli.
Nella Tuscia possiamo trovare il prezioso unguento grazie all’intuizione di Elvio Biagini che, nel suo appezzamento argilloso alle porte di Valentano un bel giorno, “dopo anni passati a coltivare cerali e verdure” decide di cambiare e seguire il suggerimento di un amico.
“Sono stato sempre alla ricerca di novità, anni fa fui tra i primi a piantare la bietola in questa zona, ho cercato colture sempre diverse rispetto a quelle tradizionali.
Un giorno il rappresentante di una ditta sementifera mi propone i semi di cartamo. Non lo avevo mai sentito nominare e cominciai a rifletterci. Nel 2016, attanagliato dalla curiosità, ho iniziato con due ettari, mi documentavo giorno e notte per capire come dovevo trattarlo. Poi, la prima meravigliosa fioritura di luglio e la trebbiatura di agosto. da cui ho realizzato un olio “di prova” da presentare a famigliari e amici.
Inizialmente utilizzato per condire le pietanze, poi usato sulla pelle: chi aveva l’ acne, chi le prime rughe, tutti in paese mi chiedevano“l’olio miracoloso”, un unguento usato fin dall’ antichità, che io ho solo riscoperto”.
Nel 2017 Elvio, visto il successo, estende la coltivazione a dodici ettari, e dall ‘olio per uso alimentare decide di lavorare anche quello ad uso cosmetico, dando vita a due linee di bellezza: Inspiration ed Evolution di cui fanno parte una crema viso dermo- ristrutturante, un infuso di fiori in gel, ricco cartamina, flavonoidi e vitamina E dalle proprietà rigeneranti, un oil balm con ylang ylang utile anche per regolare la produzione di sebo, un olio per viso corpo e capelli arricchito di vitamina E, vitamina A elasticizzante, idratante e antiage . Tutti prodotti made in Italy, al 100% naturali e privi di siliconi, EDTA, parabeni, PEG e realizzati con processi completamente artigianali.
“ I fiori vengono raccolti a mano durante le prime ore del mattino per mantenerne inalterate tutte le sostanze” prosegue Biagini.
Una pianta di cui non si butta via niente, tutto certificato dal marchio “Elisir di lunga vita” creato da Biagini.
“L’ olio edule, ottenuto da spremitura a freddo può essere usato a crudo in cucina, grazie alle sue proprietà aiuta a combattere le malattie cardiovascolari, a tenere a bada il colesterolo e per la presenza di vitamina k a contrastare l’osteoporosi. I fiori vengono utilizzati per tisane dolori mestruali e di stomaco, poi c’ è la farina, integrale, realizzata con residui dell’ olio e mescolata ad altri cereali, infine dal fiore viene estratto lo zafferanone, che si utilizza come lo zafferano, ma ha un sapore più delicato”
Quella di Biagini diventa presto una delle uniche esperienze a livello nazionale, “nessuno in Italia fa coltivazione e trasformazione come la mia azienda, quando partecipo agli eventi in molti si fermano stupiti”, grazie anche al fondamentale apporto dell’ Università della Tuscia e della professoressa Diana De Santis che ne ha certificato sul campo le proprietà.
L’ olio di cartamo in cucina, i consigli dello chef Salvo Cravero
“E’ un olio che caratterizza il sapore della pietanza, ricorda la nocciola ancora verde con sentori erbacei. Ha un tannino abbastanza morbido, Si presta bene ad essere usato su piatti creativi, è più di un condimento e come tutti gli extravergini di qualità, è un ingrediente a tutti gli effetti che altera il sapore. Un prodotto molto interessante per creare piatti gourmet, io l’ ho utilizzato su una crema di fagioli di Gradoli, cozze, fave di cacao e pecorino. Voi a casa potete provarlo su una pasta e fagioli arricchita di scorze di lime”
Per saperne di più www.elisirdilungavita.eu