Tra i tanti spendaccioni spicca la figura del consigliere Loreto Marcelli che per venire da Sora ha ottenuto 61mila euro di rimborsi chilometrici (va alla Pisana con la Ferrari o il trattore)
ROMA – Oggi parliamo dei duri e puri del Movimento 5 Stelle e della loro battaglia, sempre più fievole, di restituire i soldi che percepiscono per i rimborsi. In attesa che il Beppe Grillo nazionale venga nominato Segretario Elevato spulciamo la situazione nella nostra regione.
Devid Porrello non rendiconta le sue spese da luglio 2020 e la transizione ecologica non ferma i rimborsi chilometrici per questi consiglieri iperattivi: per Marcelli 61.000 euro in 27 mesi.
De Vito e Pernarella, pensate, hanno dovuto organizzarono eventi durante il lockdown.
La demagogia grillina nel Lazio si è letteralmente disintegrata di fronte alle poltrone offerte dal Presidente della regione, Nicola Zingaretti ed ex segretario del Partito Democratico.
Tutto questo, però, parte da molto lontano. Basta dare un’occhiata al portale dei rimborsi dei consiglieri regionali dei 5 Stelle, tirendiconto.it. E “ti rendi conto” che la corsa dei consiglieri del Movimento 5 Stelle è come quella della lepre nell’atletica leggera: partono forte per poi mollare, spompati, neanche a metà gara.
Questo fenomeno è evidente soprattutto nei confronti dei consiglieri che sono al loro secondo mandato. Il sito tirendiconto.it, però, parte soltanto dal gennaio 2017, anche se i consiglieri al secondo mandato sono alla Pisana da Marzo 2013.
Cominciamo l’esame delle spese dal più alto in grado della pattuglia grillina, vale a dire dal Vicepresidente del Consiglio regionale Devid Porrello.
Va detto, innanzitutto, che il Consigliere di Civitavecchia non consegna la rendicontazione da molti mesi. Sul sito, infatti, troviamo il suo rendiconto fermo a luglio 2020, dove Porrello ha restituito soltanto 830 €.
Il potente vicepresidente del Consiglio regionale, nel lontano gennaio 2017, restituiva la bellezza di 4000 € a fronte di spese per 700 euro.
Un anno dopo, a gennaio 2018, la spesa e il rimborso erano pressoché equivalenti: 2500 euro in entrambi i casi.
Nel gennaio 2019 Porrello riesce a spendere 3400 € e restituire la somma di 1300 euro. Nel 2020 la lepre, spompata, abbandona la corsa. Nei sette mesi che vanno da gennaio a luglio 2020, Porrello è riuscito a spendere la bellezza di 24.400 euro e rimborsare 6400 euro.
Come ha fatto Porrello a spendere quasi 25 mila euro in sette mesi? E’ presto detto: 12000 euro per un legale e 6000 per rimborsi chilometrici.
Il resto in vitto, eventi, collaboratori, cancelleria, ecc.
Il tutto al netto dell’importo di ulteriori 3200 euro che il consigliere grillino percepisce, a prescindere, in busta paga. Da notare, inoltre, che il rimborso chilometrico non si è fermato neanche durante il lockdown. Ha subito soltanto un lieve calo, subito colmato con l’aumento delle spese per il legale.
Anche Silvia Blasi è passata da un rimborso di 3.600 € datato gennaio 2017 a una certa allergia a rimborsi nell’anno 2020.
Gli stessi non hanno mai superato, nell’ultimo anno, le poche centinaia di euro/mese. A gennaio 2020 il rimborso della viterbese è stato di 730 euro, a settembre 395 €, a novembre 493 €.
L’aumento delle spese effettuate da Silvia Blasi sono dovute a rimborsi chilometrici (più di Porrello, visto che lei viene da Tarquinia): una media di circa 1.000 € al mese. La voce a cui è più affezionata, però, è la spesa per “altro”. A marzo 2020, con l’emergenza Covid-19 in atto, la Blasi ha inserito nella voce “altro” la bellezza di 1.700 €. Inoltre, durante il lockdown (marzo aprile) è stata in grado di spendere 1300 euro in “trasporti”.
Francesca De Vito, Sorella di Marcello, presidente del Consiglio di Roma Capitale governato da Virginia Raggi, è stata più parsimoniosa nei rimborsi chilometrici (perché romana) ma colpisce, comunque, la spesa di circa 1100 euro nei trasporti nel mese di luglio 2020. Alla De Vito va sicuramente un premio: quello di esser stata brava nell’organizzare eventi durante il lockdown.
Dall’esame delle spese, infatti, emerge che per eventi ha speso 800 € a marzo e 248 euro ad aprile.
Che sia brava ad organizzare convegni e manifestazioni lo si vede anche dai mesi successivi quando, a ridosso della seconda ondata da Covid-19, è comunque riuscita ad organizzare eventi e spendere molto: a settembre (un mese ancora tranquillo) ha speso 2.209 €, ad ottobre 1.740 €, 500 € a novembre. Ci sono poi 1.200 € ad agosto. Peccato manchi il riferimento sulla location degli eventi svolti nel periodo vacanziero. Da segnalare, poi, a dicembre, 1930 € di “altro” senza nessuna specifica.
La Lombardi, in media, restituisce poco più di 1.000 € al mese.
Colpisce la specifica delle sue spese nel periodo dell’emergenza sanitaria: nella voce “altro” a marzo ha speso 1.055 €, ad aprile 860 €.
L’ex candidata presidente della Regione spende la gran parte delle sue risorse per consulenti collaboratori e per attività di ufficio (cancelleria, tablet, pc, ecc.).
Valerio Novelli non rendiconta le spese sul sito del Movimento 5 stelle da giugno del 2020.
Novelli riconsegna poche centinaia di euro al mese bel lontano, quindi, dalle fanfare grilline di inizio legislatura.
Spende la maggior parte delle sue risorse in consulenze.
Etrurianews ha scoperto un rimborso alquanto bizzarro: nella voce trasporti nel mese di Aprile del 2020, cioè durante il lockdown, ha inserito una spesa di 1,50 euro.
Probabilmente, in piena pandemia, in qualità di componente della VI Commissione – Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti, avrà deciso di prendere il tram per verificare le condizioni del trasporto pubblico laziale.
Gaia Pernarella restituisce poco più di 1.000 € al mese. Nell’ultimo anno ha speso la maggior parte delle sue risorse in trasporti. Nulla da dire visto che la simpatica consigliera terracinese percorre molti chilometri per arrivare alla Pisana. La Pernarella, però, è riuscita a spendere soldi per i trasporti anche durante il lockdown.
A marzo 669 €, ad aprile 400 €.
La cosa più curiosa, però, è il fatto che è riuscita a spendere 905 € a marzo e 635 € ad aprile in attività ed eventi.
Arriviamo, infine, allo stakanovista Loreto Marcelli che in soli 29 mesi (in realtà sarebbero 27, visto che nei due mesi di lockdown ha avuto l’accortezza di non sprecare risorse in trasporti) è riuscito a spendere 61.000 € di rimborsi chilometrici. Se Marcelli, in questi anni, ha deciso di intraprendere una raccolta punti con le tessere che rilasciano le compagnie petrolifere, avrà sicuramente fatto man bassa dei premi che vengono poi erogati dalle stesse con i punti fedeltà.
In media il consigliere di Sora spende oltre 2.000 € al mese di rimborsi chilometrici.
Come detto, escluso i due mesi di lockdown (marzo e aprile). Durante quel periodo ha investito pochi spiccioli nel trasporto, compensando le mancate uscite con due belle consulenze da 3.450 € l’una.
Totale quasi 7.000 euro in soli due mesi per consulenze legali. Anche Marcelli ha perso l’abitudine di rendicontare visto che non pubblica le sue spese da agosto 2020.
Da questo elenco resta fuori Valentina Corrado, di cui parleremo nella prossima puntata dopo aver ricevuto risposte da Bill Gates, IBM, Apple, Samsung, Euronics e Unieuro.
NOVECENTO