Rotte le tubazioni dell’acquedotto, ma nonostante l’intervento del S.I.I. il sindaco non chiede il risarcimento dei danni procurati
Ricordate il famoso autobus di linea dell’allora azienda denominata Umbria Mobilità, che transitava spesso anche con a bordo i passeggeri, nella strada comunale di “Piedicasale”? Strada non servita dalle autolinee, infatti i cittadini residenti in quella zona avevano protestato segnalando con tanto di foto il passaggio del mezzo di trasporto pubblico, che aveva procurato dei danni sulla conduttura dell’acqua pubblica.
Noi ci interessammo del caso in considerazione delle tante segnalazioni giunte in redazione ( sotto riportiamo i link degli articoli pubblicati)
Calvi dell’Umbria ha un volto e un nome l’insolente autista di Umbria Mobilita
Il bus che non passa più ma ha lasciato segni
Bene a distanza di mesi abbiamo provato a chiedere sia ai cittadini della zona, sia al sindaco Guido Grillini, come si è evoluta la faccenda, in considerazione di quanto detto. Abbiamo saputo che addirittura è stato richiesto anche l’intervento della ditta del S.I.I. s.c.p.a, al fine di ripristinare i danni causati.
Da parte dei cittadini la risposta è stata una sola: “Meno male che il mezzo pubblico non è stato più visto transitare in quella strada”.
Invece per quanto riguarda i danni, il primo cittadino calvese, ha risposto che nonostante si siano verificati dei danni riguardanti la condotta dell’acquedotto pubblico, gli stessi non possono essere ricondotti ad alcuno, e che comunque non è giunta nessuna dichiarazione da parte dei cittadini che potesse testimoniarne la responsabilità di qualcuno.
Il sindaco ha anche detto che c’è stato l’intervento del S.I.I., che ha di fatto provveduto alla riparazione e che non sono stati vantati risarcimenti in merito ai lavori eseguiti.
Quindi ci chiediamo chi deve pagare il danno? I cittadini o chi lo ha causato? Diverse testate giornalistiche, all’epoca, si erano occupate di questa vicenda riportando le lamentele dei cittadini con segnalazioni precise e dettagliate corredate di foto.
Lo stesso sindaco sulla testata giornalistica “NarniOnline”, non solo parlava dei danni riportati su quella strada ma anche di un autobus sempre di “Umbria Mobilità”, parcheggiato in località “Passatore”, strada, anche questa, non servita dal servizio pubblico. Per la precisione aveva dichiarato quanto segue:
“si è vero, ho ricevuto numerose segnalazioni in tal senso e mi sto attivando per fare chiarezza e porre fine a questa situazione”.
Quella strada – conferma il sindaco Grillini -, non fa parte dei percorsi ufficiali inseriti nelle linee di collegamento relative al trasporto urbano, quindi si tratta di un fatto grave perché il grosso mezzo, così parcheggiato, non solo è pericoloso per la circolazione, ma non potrebbe per nessuna ragione transitare su quella arteria che è fuori dalle tratte di percorrenza”. Insomma, una situazione a dir poco “curiosa. sto per inviare una lettera ad Umbria Mobilità – conferma Guido Grillini -, nella quale informo l’azienda del trasporto pubblico di questi episodi. Spetterà a loro fare le opportune verifiche e prendere i provvedimenti del caso. E’ tuttavia ovvio che se sono stati procurati dei danni alle tubazioni o alle strade, il responsabile dovrà risarcirli”.
Queste dichiarazioni potrete trovale leggendo l’intero articolo sul seguente link.
Quindi sulla base delle dichiarazioni fatte in precedenza ci saremmo aspettati che il sindaco Guido Grillini, oltre a sistemare il danno, come ha ben fatto, si adoperasse per chiedere il risarcimento a chi ha causato tale disagio. Lo farà?
E’ certo che, se il risarcimento non venisse richiesto, a pagarne le conseguenze saranno sempre i cittadini onesti che pagano le tasse. E’ possibile che chi agisce in modo scorretto debba sempre farla franca?