Dopo le dimissioni di Cacciapuoti da capogruppo pronte le dimissioni dal partito dei dissidenti leghisti
CIVITAVECCHIA – Per la seconda volta in meno di due anni la Lega è nuovamente alle prese con le fughe interne e sempre degli stessi. Era il 21 gennaio del 2020 quando Cacciapuoti e Pepe salutarono Tedesco e migrarono verso il gruppo misto in aperta polemica con il primo cittadino.
La crisi rientrò dopo una lunga mediazione ma adesso la cosa sembra essere definitiva. Durigon alle prese con la debacle del partito in tutto il Lazio ha deciso di espellere i tre dissidenti che ieri mattina hanno mandato sotto la maggioranza per l’ennesima volta.
Prima dell’arrivo della lettera romana, però, la decisione dei tre di uscire da un partito allo sbando e posizionarsi momentaneamente nel gruppo misto.
Il conto alla rovescia dell’amministrazione Tedesco è iniziato e dovrebbe concludersi, a meno di improbabili colpi di scena, l’11 ottobre prossimo quando serviranno voti per l’approvazione del bilancio. Voti che ovviamente non ci sono. Almeno per il momento.
Quello che sono riusciti a fare a Civitavecchia dopo una straordinaria vittoria alle urne due anni fa andrebbe scritto su un libro da consegnare a chi oggi ha ancora voglia di fare politica.
Il centrosinistra sta già affilando le armi ed avrebbe già individuato, nella figura del consigliere regionale Gino De Paolis, l’uomo giusto per rimettere insieme i cocci dopo l’armata Brancaleone di Cozzolino e la sciagurata parentesi del centrodestra con Tedesco.