L’ex assessore di Forza Italia fino all’ultimo giorno al fianco di Arena adesso è in procinto di lasciare gli azzurri ridotti quasi come il partitucolo di Calenda nato tra sedie vuote e anziani auditori
VITERBO – Antonella Sberna è stata fino all’ultimo nella stanza del “morente” sindaco Giovanni Arena in attesa della comunicazione ufficiale dell’avvenuta sfiducia.
Adesso però le cose si complicano anche per le che, insieme al marito Daniele Sabatini, dedicano gran parte della loro vita alla politica.
Una (la Sberna) a Forza Italia, l’altro (Sabatini) sballottato in giro per i partiti di centrodestra e adesso in Fratelli d’Italia.
Le loro strade politiche si stanno unendo e l’ufficialità del passaggio di Antonella Sberna in Fratelli d’Italia, alla corte dell’onorevole Mauro Rotelli è solo questione di ore.
Nel frattempo si era diffusa la voce di una probabile adesione in Fratelli d’Italia anche di Vittorio Galati che, raggiunto telefonicamente, ha negato questa eventualità.
Nel frattempo Forza Italia cerca di serrare i ranghi dopo il “misfatto” che ha portato alla caduta di Arena. Per farlo ha chiamato per l’ennesima volta Giulio Marini all’ingrato compito. Ormai dal ’94 lui, il senatore Francesco Battistoni e l’ex sindaco Giovanni Arena si girano gli incarichi come il carosello di Santa Rosa a Valle Faul.
Ancora non ridotti ancora ad un partitucolo come quello di Calenda, nato tra le sedie vuot, in un bar di piccole dimensioni e con adesioni non in grado di aprire nemmeno una bocciofila, cercherà in queste poche settimane di riorganizzarsi. Ce la farà?