ACQUAPENDENTE – Acquapendente, sabato 24 aprile alle ore 16,30, presso il Teatro Boni, inizierà ufficialmente, dopo due anni di stop causa Covid, il lungo viaggio di avvicinamento all’edizione 2022 dei Pugnaloni (programma religioso e laico previsto domenica 15 maggio).
Protagonisti gli artisti dilettanti dei quindici gruppi (Acquaviva, Barbarossa, Corniolo, Corte Vecchia, Costa San Pietro, Porta della Ripa, Porta Romana, Rugarella, Sant’Anna, Santo Sepolcro, Torre Giulia de Jacopo, Torre San Marco, Via del Carmine, Via del Fiore, Via Francigena), che insieme ai capigruppo presenteranno alla popolazione i bozzetti. Archiviata la giornata tematica curata dall’associazione Pro loco e Comune di Acquapendente, lunedì 25 aprile apriranno ufficialmente i laboratori di lavoro per permettere a turisti ed aquesiani di assistere alla lavorazione secondo un rituale ben preciso.
Si inizierà con la ripulitura dei pannelli che verranno imbiancati. Poi tutto sarà in mano agli artisti che dipingeranno quanto rappresentato nel bozzetto (la pittura sarà completa con tutti i chiaroscuri e le sfumature).
In contemporanea a questa fase, paragonabile in tutto e per tutto ad un affresco, i componenti dei gruppi inizieranno la raccolta dei materiali vegetali più svariati: foglie secche di platano, quercia, castagno, magnolia, aghi di pino, infiorescenze di noce, foglie essiccate di masi, bulbo della cipolla. Il tutto sarà selezionato secondo la qualità e il colore, verrà poi tagliato e incollato secondo le tonalità che si vogliono raggiungere.
Sabato 14 maggio, in orario serale, è previsto l’inenarrabile fascino del tocco finale: verranno attaccati i fiori (garofani, gigli, glicine, fiordalisi, gerbere, violaciocche, calendole, botton d’oro). Poi il grande finale, che culminerà con gli eventi in programma domenica 15 maggio. La mattina, e fino alle ore 20, seguirà il lungo tributo alla Santissima Vergine. Pugnaloni e Parrocchia del Santo Sepolcro sono fianco a fianco in eventi tematici per onorare l’evento miracoloso del 1166 : la fioritura di un ciliegio dal quale prese le mosse la ribellione alla tirannia dell’Imperatore Barbarossa per passare nelle mani di Madre Chiesa rappresentata all’epoca da Papa Alessandro III°. Gran finale alle ore 20,30 con la premiazione del più bel Pugnalone.