Il commissario del partito, Giulio Marini, alle prese con una diaspora senza precedenti
VITERBO – Resa dei conti in Forza Italia, che, dopo aver definito “imbarazzante” la lista a sostegno della candidata del Partito democratico (Alessandra Troncarelli), organizzata da Giovanni Arena e dal presidente della Provincia Alessandro Romoli, si appresta ad avviare le procedure di espulsione dei dissidenti.
La conferma arriva del commissario comunale, Giulio Marini: “Si tratta di un provvedimento inevitabile. Però, non avverrà tutto dall’oggi al domani: la decisione finale spetterà infatti ai probiviri nazionali e per arrivarci serve una serie di passaggi previsti dai regolamenti che comporteranno tempi piuttosto lunghi”.
A chiedere allo stato maggiore azzurro il pugno duro sono anche, e soprattutto, Lega e Fondazione-Udc, che, alla luce della nuova intesa di centrodestra priva di FdI, pretendono dagli alleati un segnale di chiarezza inequivocabile: “Noi – aggiunge Giulio Marini – a livello locale faremo partire l’iter del provvedimento, poi dipenderà tutto da Roma”.
La locuzione «patto del Nazareno», appartenente al gergo politico-giornalistico italiano, indica un accordo politico siglato fra l’allora segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, e il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, il 18 gennaio 2014 con gli obiettivi di procedere a una serie di riforme fra cui quella del titolo V della parte II della Costituzione, la trasformazione del Senato in “Camera delle autonomie” e l’approvazione di una nuova legge elettorale. Il nome attribuito all’accordo deriva, per metonimia, dal toponimo del largo del Nazareno a Roma, nei cui pressi si trova la sede del Partito Democratico, luogo dove si svolse il primo incontro dichiarato fra i due leader.