CIVITAVECCHIA – In occasione del 248° anniversario della fondazione della Guardia di finanza, il comandante del reparto operativo aeronavale di Civitavecchia, col. T. Issmi pil. Armando Franza, ha voluto tracciare un bilancio dell’attività operativa svolta dai reparti dipendenti nel corso dell’anno 2021 e nei primi 5 mesi del 2022.
BILANCIO OPERATIVO DEL 2021
Nel periodo 1° gennaio 2021 – 31 maggio 2022, sono stati eseguiti 3771 controlli di polizia economico-finanziaria, di cui 2941 controlli di polizia marittima nell’ambito della propria missione istituzionale, i cui riscontri operativi hanno portato ad accertare ben 935 violazioni di varia natura.Nel periodo di riferimento, diverse sono state le indagini delegate dalla magistratura ordinaria ai Reparti dipendenti dal R.O.AN., negli ambiti della propria missione istituzionale.
LOTTA ALL’EVASIONE E ALLE FRODI FISCALI ED AL CONTRASTO DEGLI ILLECITI NEI SETTORI DEL SOMMERSO DA LAVORO E DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Il Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia ha sviluppato, nel periodo in argomento, la sua attività nei 6 Piani operativi dedicati al contrasto agli illeciti in materia di evasione fiscale, sommerso da lavoro e della tutela della spesa pubblica ed a tutte quelle condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe e indebite percezioni.
È in tale contesto che si è sviluppata l’azione di controllo del R.O.AN., attuata prioritariamente in ambiente marittimo e rivolta a presidiare, al meglio, il comparto di specialità della sicurezza del mare, dove sono stati controllati ben oltre 5828 soggetti, tra persone fisiche (n. 5297) e persone giuridiche (n. 531), attraverso i quali è stato possibile accertare oltre 1192 violazioni, di cui 93 di natura penale (n. 103 persone denunciate) e 1099 di tipo amministrativo (n. 1089 soggetti verbalizzati).Sul tratto costiero di competenza del ROAN, che va dalla foce del fiume Chiarone (confine tra Lazio e Toscana) e quella del fiume Garigliano (confine tra Lazio e Campania) per un’estensione geografica di circa 193 miglia (363 Km, con estensione marittima della circoscrizione di servizio aeronavale pari a 5.467 Km2), sono stati complessivamente svolti 2980 controlli in mare e lungo la fascia costiera di competenza (dei quali 2941 imbarcazioni, natanti da diporto e unità da pesca, 3 aerei, 36 autoveicoli) a fronte dei quali sono stati operati 30 sequestri.
Nell’ambito delle attività operative tese all’individuazione di unità da diporto inscritte in pubblici registri esteri, di proprietà di cittadini italiani, non riportate nel “Quadro RW” della dichiarazione dei redditi”, sono state individuate ben 49 imbarcazioni di alto valore commerciale stimato in circa € 2.420.000,00 battenti bandiera di stati esteri, tra le quali sei battenti bandiera olandese. Dai successivi approfondimenti info-operativi è stato possibile scoprire un particolare schema fraudolento posto in essere da cittadini italiani (armatori), allo scopo di nascondere il possesso dell’imbarcazione al fisco, per i quali si è proceduto alla successiva denuncia all’Autorità Giudiziaria per la contestazione delle violazioni agli artt.1131, 1216 e 1231 del Codice della Navigazione.
Nel caso di specie è stato appurato che l’unico documento esibito dagli armatori e/o utilizzatori delle imbarcazioni da diporto battenti bandiera olandese durante i controlli di polizia economico finanziaria in mare, era un semplice certificato rilasciato da un’associazione olandese denominata “Watersportverbond” non sufficiente ad attribuire ad un’imbarcazione da diporto il diritto di inalberare la bandiera di nazionalità olandese. L’iscrizione nel registro permetteva di: nascondere il possesso delle imbarcazioni, spesso di lusso, al fisco italiano.
Infatti, la quasi totalità delle imbarcazioni sequestrate, non sono state dichiarate dagli armatori nell’apposito “Quadro RW” della dichiarazione dei redditi; realizzare una notevole riduzione dei costi di gestione delle imbarcazioni, sottraendosi – di fatto – agli stringenti obblighi previsti dalla normativa italiana, con particolare riferimento alle dotazioni di sicurezza; eludere il costo elevato delle pratiche per ottenere la bandiera italiana, che si aggira intorno ai 4000/5000 euro contro i 299 euro proposti da società intermediarie per ottenere la bandiera estera.
Nel settore del lavoro irregolare o sommerso sono stati effettuati 66 controlli che hanno portato alla scoperta di ben 27 lavoratori irregolari e 9 completamente in nero. Nel corso delle indagini è stato individuato un soggetto che è risultato essere percettore del reddito di cittadinanza senza aver diritto a tale provvidenza.
Importanti risultati sono stati realizzati nel comparto dei controlli sulla spesa pubblica proprio nell’ambito del monitoraggio dei soggetti percettori del “Redito di Cittadinanza”. I militari del R.O.A.N. hanno incrociato le banche dati in uso al Corpo, per verificare la reale esistenza dei requisiti per accedere al suddetto sussidio ed hanno rilevato e sanzionato penalmente 15 soggetti, provvedendo alla segnalazione all’I.N.P.S. territorialmente competente per la sospensione dell’erogazione del sussidio ed il recupero delle somme indebitamente ricevute.
Nell’attività di contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica nel settore dei finanziamenti comunitari a favore della «politica agricola comune e politica comune della pesca», sono stati controllati nr. 35 soggetti nei confronti dei quali sono state verificate somme concesse pari a € 2.316.536.
CONTROLLO DI POLIZIA ITTICA E MARITTIMA
Nei settori della polizia ittica e marittima nel periodo di riferimento sono stati effettuati 2289 controlli ed accertate 531 irregolarità per varie infrazioni alle leggi sulla nautica da diporto ed a quelle sulla pesca marittima.Nel periodo in esame, sono state constatate sanzioni per oltre € 387.000 e sequestri di beni per un valore complessivo di € 2.755.900, in particolare sono stati sequestrati da gennaio 2021 a maggio 2022 oltre nr. 71150 echinodermi (ricci di mare) e comminate sanzioni pari a € 218.000. La tempestività degli interventi ha permesso la restituzione al mare degli echinodermi ancora vivi.
L’attività operativa si è anche incentrata sulla pesca di frodo dei polpi, perpetrata mediante l’utilizzo di mezzi di pesca in numero superiore al consentito e/o in assenza totale delle previste autorizzazioni per l’esercizio della pesca professionale. I controlli hanno permesso di sottoporre a sequestro nr. 90 di trappole illegali.
CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI VIA MARE
Le rilevanti ed esclusive funzioni attribuite al Corpo nell’ambito del comparto di specialità della sicurezza del mare e della sicurezza delle frontiere, che si traducono nell’attuazione delle direttive dell’Autorità di Pubblica Sicurezza per il mantenimento dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica a mare e nella responsabilità operativa ai fini del contrasto all’immigrazione irregolare via mare, hanno consentito ai mezzi aeronavali del R.O.AN. di Civitavecchia, nel periodo in esame, di esercitare un’attività di vigilanza marittima e costiera lungo il litorale laziale ed aerea delle regioni Lazio e Umbria, attraverso la realizzazione di: 2327 crociere in mare per complessive 643.05 ore di moto; 343 missioni aeree, per complessive 627 ore di volo, con gli elicotteri in dotazione alla Sezione Aerea di Pratica di Mare; 3243 ore di moto e di volo in esecuzione ai servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica in mare.
LE OPERAZIONI DI SOCCORSO ED I SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA IN MARE
Sono state tratte in salvo 8 persone in 4 differenti interventi di soccorso.
Nel periodo in esame sono state effettuate delle importanti attività aeronavali tese al contenimento dell’emergenza epidemiologica da “COVID-19” attraverso la quali è stata assicurata una mirata e capillare azione di controllo del territorio di competenza, attuando circa 3.175 controlli e sanzionando amministrativamente 33 soggetti. Nel comparto della sicurezza interna ed esterna, nazionale e comunitaria le unità aeronavali del R.O.AN. hanno svolto oltre 6238,5 ore di moto nei contesti di impiego operativo in mare, che spaziano dall’attività di prevenzione al traffico di sostanze stupefacenti, armi e immigrazione clandestina, alla vigilanza dinamica a regate veliche, alla sosta in porto di navi militari ed altri eventi connessi all’ordine e alla sicurezza pubblica in mare che, di norma, sono regolamentate attraverso le Ordinanze delle Autorità di P.S. o dell’Autorità marittima competente.
In tale contesto emerge, per importanza, l’attività di vigilanza in mare espletata a favore della sicurezza del Presidente della Repubblica italiana, svolta nelle acque antistanti la Tenuta Presidenziale di Castelporziano (RM).
ATTIVITA’ A TUTELA DEL PATRIMONIO AMBIENTALE
Efficace è stata l’attività a tutela del patrimonio ambientale con importanti interventi nel settore, anche in coordinamento e sinergia con altre forze di polizia. Attraverso approfondite indagini info-investigative sono state sequestrate diverse aree adibite a discariche abusive nella Provincia di Roma per oltre 80.000 mq.. Inoltre, nel comprensorio di Civitavecchia è stato sequestrato un terreno con oltre 53 tonnellate di rifiuti speciali quali fusti contenenti vernici, residui di lavorazioni edilizie. L’attività operativa svolta nell’ambito della polizia demaniale ha portato ad accertare complessivamente sanzioni per oltre € 488.000. La Sezione Aerea di Pratica di Mare attraverso mirata attività di ricognizione aerea, ha effettuato nr. 76 segnalazioni, poi concretizzate con attività svolte a terra delle pattuglie dei reparti territoriali con il sequestro di nr. 28 aree adibite a discarica abusiva di oltre 232.400 mq.
TUTELA DELL’AMBIENTE DELL’ECOSISTEMA E DELLA BIODIVERSITÀ MARINA
Tale attività si inserisce nel novero dei servizi posti in essere a tutela dell’ambiente in genere e, più in particolare, dell’ecosistema e della biodiversità marina. Il costante presidio degli spazi marini di competenza permette di assicurare, in tale settore, una decisa azione di prevenzione e contrasto agli illeciti che vengono perpetrati, nello scenario marittimo laziale, a danno dell’ecosistema marino. Ed è in questo contesto che gli assetti navali del R.O.A.N. di Civitavecchia, grazie all’apporto fornito in acqua dal personale del Nucleo Sommozzatori della Stazione Navale di Civitavecchia, hanno permesso, nella giornata del 23 giugno 2021, il rilascio di dodici tartarughe marine della specie “Caretta Caretta “al largo delle Isole Pontine di Ventotene e Santo Stefano in collaborazione con l’equipe del Centro Ricerca tartarughe marine “Turtle Point” della Stazione Zoologica” Anton Dohm” di Napoli, in collaborazione con il personale dell’area Marina Protetta Riserva Naturale Statale Isole di Ventotene e Santo Stefano. Successivamente, nella giornata del 21 luglio 2021 analoga iniziativa è stata condotta in coordinamento con il personale della “Rete Regionale Tartalazio” ed il Centro di Recupero Tartarughe marine di Zoomarine Trust Onlus ha contribuito a rimettere nel suo habitat naturale la tartaruga “ Azzurra” della specie “Caretta Caretta” e contribuire quindi alla tutela dell’ habitat marino. La liberazione in mare è stata effettuata, al largo dell’isola di Palmarola, nello stesso tratto di mare in cui era stata precedentemente prelevata e curata dall’equipe specialistica del Parco di Zoomarine.
CONTRASTO ALL’ABUSIVISMO EDILIZIO
Il R.O.AN. è stato impegnato anche nella lotta all’abusivismo edilizio, soprattutto nella fascia costiera del litorale laziale e delle acque interne, portando a termine, a seguito di servizi d’iniziativa e su delega dell’Autorità Giudiziaria, sequestri di aree ed immobili per un totale complessivo di oltre 14.000 metri quadrati e nr. 25 immobili, dal valore complessivo pari ad € 4.180.000.
TUTELA DEL PATRIMONIO ARTISTICO ARCHEOLOGICO
Il personale addetto, del Nucleo Sommozzatori del Reparto Operativo Aeronavale, è da sempre in prima linea per la tutela del patrimonio artistico archeologico sommerso e mette a disposizione la professionalità dei suoi uomini, alle altre istituzioni deputate alla salvaguardia del patrimonio archeologico. Infatti durante un’immersione in collaborazione con il personale del servizio di Archeologia Subacquea, delle Acque interne, della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e dell’Etruria Meridionale presso il lago di Bolsena, in località “Sant’Antonio”.
L’immersione è stata condotta avvalendosi delle strumentazioni tecniche subacquee del personale della Guardia di Finanza ed ha portato all’individuazione di una moneta romana, del diametro di circa 1,5 cm raffigurante l’imperatore Costantino del III-IV sec D.C. e successivamente in una zona coperta da fango e vegetazione lacuale, un coltello a lingua da presa da attribuirsi con ogni probabilità all’ epoca protostorica.
L’intervento congiunto dei Sommozzatori della Stazione Navale di Civitavecchia e della Soprintendenza ha consentito di sottrarre i reperti all’illecita predazione da parte di soggetti non autorizzati, che ricavano ingenti profitti vendendoli illegalmente a collezionisti senza scrupoli. Tale intervento a tutela del patrimonio archeologico sommerso, sottolinea la trasversalità di azione del Corpo al di là dei settori esclusivi della Polizia Economico Finanziarie e della Sicurezza del Mare.