GROSSETO – Umberto e Cinzia Carini diventano soci della Fondazione Atlante della famiglia Lamioni. “Siamo felici di questa scelta, – spiegano i due coniugi, molto conosciuti e apprezzati a Grosseto, per il loro impegno – che ci consente di essere parte attiva di una Fondazione che ha nel suo statuto la promozione ed il recupero del patrimonio storico, culturale e sociale del territorio”.
Umberto Carini, grossetano, classe 1954, già dirigente medico ospedaliero presso la Asl 9 Grosseto nel campo delle Malattie Cardio Vascolari, per i suoi interessi peculiari legati alla storia della sanità locale e del territorio è affiliato alla locale Pro Loco di cui è stato per molti anni presidente, all’associazione Maremma Cultura popolare, alla Società storica Maremmana. Fa inoltre parte del Consiglio direttivo della Fondazione Polo Universitario Grossetano. Sua moglie Cinzia Benocci Carini, oltre a dedicarsi all’educazione dei figli, da sempre e in modo assiduo è impegnata nel sociale con le associazioni di volontariato. Appassionata di economica del turismo, alta moda e interior design ha curato diversi progetti con Gallerie d’arte e Circoli culturali, con la Pro loco di Grosseto, la RAI, con i Comuni di Grosseto e Magliano in Toscana.
“Siamo onorati di poter contare su due persone amiche e di grandissimo valore come Umberto e Cinzia –commenta Viola Lamioni, presidente della Fondazione Atlante – che potranno dare un aiuto importante alla valorizzazione della Fondazione di famiglia.”
La Fondazione Atlante nasce nel 2017 con l’obiettivo di promuovere il territorio e il brand Maremma. È una Fondazione privata, della famiglia Lamioni, con scopi pubblici, che vanno dalla valorizzazione della Maremma, le sue radici e l’identità, al sostegno concreto a progetti che concorrono alla crescita culturale della comunità locale. In questo senso la Fondazione da diversi anni sostiene iniziative culturali di vario genere, organizzate anche da altri soggetti.