Eros e sesso, il “tempio d’Italia” nei guai. La Finanza bussa alla porta

Politici, militari, avvocati, medici, magistrati e imprenditori di fama nazionale iscritti all’associazione “ricreativa”

CIVITAVECCHIA – Scambio di coppie, sesso libero tra voyeur, libertini, curiosi, singoli e singole in cerca di avventure come una azienda, solo “travestita da associazione culturale. Sul Gruppo Olimpo, due centri benessere hot, un locale super hot a Ladispoli e uno ad Avellino, piomba la Guardia di Finanza.

Secondo le Fiamme Gialle che hanno passato al setaccio i conti della fabbrica del divertimento sessuale, le diverse strutture di intrattenimento e divertimento “a luci rosse” sarebbero state gestite al titolare, un 50 enne di Ladispoli, come associazioni culturali, in modo da beneficiare del regime fiscale di favore previsto per il cosiddetto “terzo settore”.

Con questo stratagemma secondo le Fiamme Gialle sarebbero stati occultati al fisco, per sei anni di imposta, ricavi per 3,6 milioni di euro evadendo l’Iva sulle prestazioni erogate ai clienti per oltre 635 mila euro.
Dai controlli degli uomini della Compagnia di Ladispoli, svolti con la collaborazione del personale dell’Inps e del Commissariato della Polizia di Stato di Civitavecchia e il supporto dell’Agenzia delle Entrate, è anche emerso l’impiego di 31 lavoratori in nero e violazioni alla normativa sulla tutela della privacy, non essendo gli avventori informati della presenza di telecamere in una delle strutture.

GLI ISCRITTI ALL’OLIMPO

Accanto ai libri contabili e all’elenco dei fornitori, la Finanza ha sequestrato anche gli elenchi degli iscritti tra cui politici, militari, avvocati, medici, magistrati e imprenditori di fama nonché gente comune alla ricerca di un brivido. Attivo da anni, L’Olimpo Club è considerato il primo locale italiano, metà di appassionati che provengono da ogni parte d’Italia. E’ conosciutissimo in tutta Europa.