CIVITAVECCHIA – Il direttore generale di Roma Cruise Terminal John Portelli rimanda al mittente le accuse mosse dal sindaco Antonio Cozzolino in merito a presunti atteggiamenti indifferenti o addirittura ostruzionistici nei confronti del dibattito relativo alle emissioni di fumi e alla tutela dell’ambiente in generale. Questo alla luce della decisione della società di non consentire l’accesso da terra e da mare nelle aree in concessione a delegazioni delle associazioni Nabu e Cittadini per l’aria.
“Decisione adottata esclusivamente per esigenze operative – ha spiegato Portelli – oltre che di safety e security, nel rispetto di precise normative interne, comunitarie ed internazionali che impongono, peraltro, precisi divieti di avvicinamento da mare alle navi attraccate alle banchine non ché al sorvolo di droni, così come ci è stato rappresentato nella richiesta di accesso”.
La Rct ricorda quindi che sul tema delle emissioni dei fumi è in corso da tempo un’attività istituzionale di monitoraggio delle navi, “alla quale partecipano – ha aggiunto Portelli – tutte le amministrazioni competenti con la collaborazione dei rappresentanti delle principali compagnie armatoriali che scalano il porto, i cui risultati hanno evidenziato il rispetto di tutte le disposizioni nazionali ed internazionali in materia”. E ricorda come Arpa in particolare, nel proprio rapporto annuale “ha dichiarato che Civitavecchia, rispetto alla qualità dell’aria, non ha sostanzialmente oltrepassato la soglia annuale minima di tolleranza. Nelle sole quattro occasioni in cui – ha ribadito il direttore generale – l’anno precedente tale soglia è stata oltrepassata, in tre occasioni non vi erano navi da crociera in porto e la quarta era coincidente con il primo giorno dell’anno con conseguente presenza di fumi nell’aria a causa dei fuochi pirotecnici”.