Norme contro l’accattonaggio: “la Lega combatte i poveri invece che la povertà”

Il consigliere comunale di Senso Civico, Alessandro Gentiletti, critica l’atto di indirizzo leghista contro chi chiede l’elemosina in maniera molesta

TERNI – “L’atto di indirizzo presentato dalla Lega contro l’accattonaggio è un atto illiberale e contrario alla Costituzione, fin dal 1959, la prima volta che la Consulta è intervenuta in proposito. Ad ogni modo, sintetizza pienamente la politica di questo partito e dei suoi accoliti di turno”. Così il consigliere comunale Alessandro Gentiletti, rappresentante della listaSenso Civico’.

 

“Invece che combattere la povertà, combattono i poveri” dice Gentiletti, che evidenza come “nessuna politica finora è stata realizzata o prevista per eliminare il disagio sociale di tante persone e famiglie”.

 

Il consigliere di Senso Civico sostiene che “nessun fondo per l’emergenza abitativa è stato previsto in bilancio, nonostante le pressanti richieste di molti attori sociali e del sottoscritto”.

“La loro soluzione per eliminare la povertà – prosegue Gentiletti – è multare con somme ingenti chi chiede l’elemosina di pochi spiccioli. Come, ad esempio, i tanti anziani che girano per il centro e di cui non mi sorprenderebbe se ignorassero l’esistenza coloro che ormai vivono nel palazzo. Per questo mi opporrò fermamente all’atto di indirizzo”.